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Il carcere di Camerino, un antico ex convento del 1.300 in centro storico, è stato gravemente lesionato dal terremoto.
Le tappe
Il ministro della Giustizia nella sua risposta ripercorre le tappe dell’iter burocratico per la ricostruzione del carcere di Camerino e specifica che agli atti del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) non risultano proposte per una casa circondariale a Macerata. A Camerino era stata individuata un’area per il carcere in località Morro, che il Comune è disponibile a cedere gratuitamente. Ci sono stati due sopralluoghi tecnici, uno nel 2017, un altro a fine 2021. «Anche il capo del Dap prospettava una riunione del comitato (per l’edilizia penitenziaria, ndr) volendo inserire anche la questione della valutazione della casa circondariale - sottolinea il Pd camerte -. È chiara la scelta politica del ministero: assecondare la destra locale che vuole l’istituto penitenziario nel capoluogo sottraendolo a Camerino, che invece ha lo spazio già individuato e cedibile gratuitamente oltre a necessità collegate al terremoto, mentre Macerata nulla di tutto ciò». Irene Manzi critica: «Siamo basiti dalla superficialità e contraddittorietà della risposta del Ministero. A questo punto chiediamo di dire in modo chiaro se il governo ha intenzione di costruire il carcere a Macerata, con quali risorse e se abbia comunicato questa decisione al sindaco di Camerino».
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