Macerata, manganellata e inseguimenti tra i vicoli: scoppia rissa politica in centro

Macerata, manganellata e inseguimenti tra i vicoli: scoppia rissa politica in centro
MACERATA - Rissa notturna in centro. Clima incandescente con lo scontro politico tra giovani di opposte fazioni passato alle mani. È soltanto di due notti fa l’ultimo...

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MACERATA - Rissa notturna in centro. Clima incandescente con lo scontro politico tra giovani di opposte fazioni passato alle mani. È soltanto di due notti fa l’ultimo episodio con una rissa in pieno Centro dai contorni ancora da definire. Non è chiaro se siano già partite denunce, ma a quanto sembra, dopo gli insulti reciproci, lo scontro sarebbe stato scatenato dall’aggressione con una mazza di legno ai danni di un esponente di CasaPound. Il parapiglia si è però risolto in pochi minuti con botte ed inseguimenti tra i vicoli.

  
Risalgono alla stessa notte le scritte “Fascisti appesi” e “Nilo torna a Ascoli”, quest’ultima riferita probabilmente a Nilo Di Pietro (l’episodio è avvenuto vicino alla sua abitazione), coordinatore del Blocco Studentesco, movimento di CasaPound che si è presentato alle elezioni per il rinnovo dei rappresentanti degli studenti di Unimc.
 
Lo stesso Blocco Studentesco aveva lamentato episodi di ostruzionismo durante la presentazione della lista, mentre alla vigilia del voto universitario era partita all’indirizzo del rettore Francesco Adornato una formale protesta per un post “elettorale” della professoressa di lingua inglese Gill Philipp. Su Facebook la docente invitava a gli studenti del gruppo di Lingue e Culture moderne a recarsi al voto «superando l’indifferenza» per evitare di essere rappresentati da un «gruppo neofascista» e dire «addio a tolleranza e rispetto reciproco». La Philip terminava poi domandandosi «che rapporto ci potrà stare tra un’immigrata come me e chi mi odierà a prescindere?». Un comunicato del rettore Adornato aveva riportato il confronto elettorale verso i giusti binari di una «partecipazione libera, democratica e un clima di serenità». In una nota, l’Università di Macerata, attraverso il suo Rettore, ribadiva, infatti, «di voler assicurare e garantire parità di trattamento a tutte le liste che partecipano alla tornata elettorale per il rinnovo delle loro rappresentanze». Attraverso una posizione «assolutamente equanime e rispettosa», veniva smentito così qualsiasi «pronunciamento di diversa natura da parte di singoli docenti, in cui l’Ateneo non si riconosce». Chiusi da poche ore i seggi, i primi dati diffusi (anche se non ancora definitivi) della due giorni di voto per i nuovi rappresentanti degli studenti hanno decretato la vittoria, quasi ovunque, di Officina universitaria, seguita dalla lista Run. Più indietro Obiettivo studenti che però rimane un punto di riferimento per gli iscritti a Economia.
 

Nessun seggio invece per Azione Universitaria e per il Blocco Studentesco. Ci vorranno ancora alcuni giorni per conoscere i nomi dei nuovi componenti, mentre ieri si è insediato il nuovo Cda di Unimc. All’appello risultano ancora i nomi di Matteo Martelli e Lorenzo Di Tommaso per gli studenti, in carica fino al 31 dicembre quando saranno designati i nuovi rappresentanti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico