Lotta alle droghe tra i giovanissimi: «Lo stop allo spaccio rimane una priorità». Continua il ciclo di incontri nelle scuole

Lotta alle droghe tra i giovanissimi: «Lo stop allo spaccio rimane una priorità». Continua il ciclo di incontri nelle scuole
MACERATA  - Le forze dell’ordine a confronto con gli studenti delle terze classi medie e delle superiori su prevenzione e lotta alle droghe. Questi gli obiettivi di un...

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MACERATA  - Le forze dell’ordine a confronto con gli studenti delle terze classi medie e delle superiori su prevenzione e lotta alle droghe. Questi gli obiettivi di un ciclo di incontri che sarà spalmato su tutto l’anno scolastico fortemente voluti all’interno del Comitato Ordine e sicurezza pubblica dal prefetto Flavio Ferdani e che ha avuto immediata accoglienza e sostegno da parte di polizia, carabinieri e finanzieri nonché da parte dello stesso Comune di Macerata. 

 


Si parte a novembre con le prime scuole interessate che sono l’istituto tecnico Ricci, il liceo classico Leopardi, l’Itc Gentili e il liceo scientifico Galilei. Ad illustrare l’iniziativa, oltre al prefetto, anche il questore Vincenzo Trombadore, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido, il comandante provinciale della Guardia di finanza, Ferdinando Falco e il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. «L’attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti è sempre prioritario all’interno del Comitato ordine pubblico e sicurezza che abitualmente si riunisce in prefettura –ha ribadito Flavio Ferdani-. Per dare anche un quadro di quello di cui stiamo parlando, dal momento del mio insediamento in città ho tenuto un report sulle attività che le forze dell’ordine hanno svolto in questo campo e sulle quantità di stupefacente che sono state scoperte e sequestrate dall’agosto del 2020 al settembre del 2021.

Ebbene, sommando gli interventi di carabinieri, polizia e finanza, sono stati sequestrati 231 chilogrammi di cannabis, 1 chilo e 171 grammi di eroina, 1 chilo e 650 grammi di cocaina e 2 chili e 67 grammi di droghe sintetiche. A questo tipo di attività repressiva vogliamo però abbinare ora un’ulteriore attività di formazione e informazione che coinvolge il mondo della scuola». La provincia di Macerata, secondo i dati usciti in questi giorni, si conferma purtroppo tra quelle dove la circolazione di stupefacenti è tra le più alte nelle Marche. «Già le forze dell’ordine sono abituate a frequentare le scuole su temi come legalità e prevenzione – ha detto il questore Vincenzo Trombadore - stavolta c’è stata una suddivisione settimanale tra forze dell’ordine per organizzare questi incontri. Da parte della polizia di Stato noi saremo il 10 e 12 novembre al liceo classico Leopardi».

I carabinieri saranno presenti invece all’Itas Ricci di Macerata nella settimana che inizia il 15 novembre per incontrare gli studenti. «Sono anni che abbiamo maturato esperienza con i ragazzi delle scuole – ha affermato il comandante Nicola Candido - stavolta l’attività sarà informativa rispetto a quando gli studenti ci vedono in azione con le unità cinofile a fare ispezioni negli istituti». La Guardia di finanza anticipa gli altri corpi il 29 ottobre all’Itc Gentili con l’appuntamento collegato alla giornata mondiale della lotta alla contraffazione e acquisto di prodotti irregolari e sarà ancora l’istituto commerciale assieme al liceo scientifico Galilei lo scenario dove agiranno i finanzieri il 23 novembre con due incontri a cui parteciperanno le classi seconde del Gentili e le terze dello scientifico. 


«Dal punto di vista della prevenzione –ha detto il colonnello Ferdinando Falco- sono diversi anni che il nostro corpo ha in campo il progetto di educazione alla legalità che porta nelle scuole. Un grazie va ribadito ai dirigenti scolastici che si sono immediatamente messi a disposizione». Il sindaco di Macerata, Parcaroli, ha sottolineato come «sia positiva far partire la prevenzione sin dalle classe terze delle scuole medie e poi alle superiori. Debellare la droga deve essere un punto fermo della nostra azione: va bene la repressione per stroncare lo spaccio però per abbassare il consumo bisogna eliminare la domanda». 

 

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Corriere Adriatico