Macerata, lo sfogo dell'imprenditore Gabriele Micarelli: «Rilancio del centro? Serve un progetto pluriennale»

Micarelli: «Rilancio del centro? Serve un progetto pluriennale»
MACERATA - «Questa città non va rilanciata con gli eventi. Serve un progetto pluriennale». Lo sfogo è dell’imprenditore Gabriele Micarelli - che...

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MACERATA - «Questa città non va rilanciata con gli eventi. Serve un progetto pluriennale». Lo sfogo è dell’imprenditore Gabriele Micarelli - che alle ultime elezioni si era anche candidato come sindaco del capoluogo - titolare del Verde Caffè e di altri locali pure sulla costa. Non è difficile per lui fare il confronto con la vicina Civitanova, sottolineando come «qualche anno fa, rispetto a posto San Giorgio e alla riviera del Conero, Civitanova era come oggi è Macerata. Ma loro hanno investito, hanno avuto un progetto, ci hanno creduto, e ora si vedono i risultati».

 

A detta di Micarelli, Macerata «è disorganizzata. Va rilanciata con un progetto pluriennale ed è ora che i cittadini inizino a capire cosa è predominante. Non è possibile che l’assessore al commercio sia senza portafoglio. Questo è il termometro dell’incapacità di chi amministra». L’imprenditore evidenzia infatti come per il capoluogo «il polmone economico è il commercio, chiaramente dopo l’università che è al primo posto. Le industrie sono poche e non possono rappresentare il punto di riferimento per una città del genere».

E torna il confronto con Civitanova: «È un polo industriale che ha iniziato a pensare al turismo e il tempo le ha dato ragione. Macerata, che non è un polo industriale, avrebbe dovuto iniziare a pensare al turismo da tempo». Ed è proprio sul fronte turistico che Micarelli critica l’organizzazione. 



«Se c’è una chiesa sola e viene aperta a ore, come si può pensare di avere una mentalità turistica? I visitatori arrivano di seguito, non a ore. Debbono essere messe a regime tutte le offerte che abbiamo. Altrimenti il turista viene, partecipa all’evento e se ne va. E cosa porta al commercio? Il sindaco ha fatto la voce grossa sull’hotel diffuso, prima di lui l’assessore Monteverde, ma sono state solo chiacchiere. Macerata è semplicemente disorganizzata. Ci sono tutti eventi spezzettati che non rappresentano il rilancio della città. È vero, sono tanti, ma possono essere il punto di partenza. Poi? Una volta partiti bisogna capire dove andare». Infine sbotta: «Ci vogliono amministratori competenti e lungimiranti, il sindaco è stato una delusione. Capisco le eredità delle giunte precedenti, la pandemia, ma chi aspira a governare deve essere in grado di portare cambiamenti. Finora siamo fermi al palo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico