GAGLIOLE - Sono stati denunciati i due addetti di una ditta di onoranze funebri ritratti in una foto con una salma appena estumulata. La vicenda era emersa qualche tempo fa quando...
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I due addetti nella foto indossavano una mascherina ma la polizia postale e i carabinieri sono riusciti a risalire alla loro identità: si tratta di due uomini dell’entroterra che lavorano temporaneamente per alcune società che operano nel settore delle onoranze funebri, attraverso un’agenzia di lavoro interinale e, dopo questo caso, licenziati. Per entrambi l’ipotesi di reato iniziale nei loro confronti è di vilipendio di cadavere, ma la contestazione potrebbe mutare in manifestazioni oltraggiose verso i defunti (nel frattempo depenalizzato), in base all’esito degli accertamenti che la procura sta effettuando sul caso. Tra l’altro gli inquirenti stanno sentendo i parenti del defunto per sapere se sono intenzionati o meno a sporgere denuncia. La foto era finita online a inizio anno destando grande disappunto, nello scatto i due addetti, con il viso coperto da mascherine, erano in posa con un cadavere, durante le operazioni di un’estumulazione. L’immagine choc era comparsa dal motore di ricerca Google sul pannello foto della Croce Verde Servizi Srl (totalmente estranea alla vicenda e come detto vittima di diffamazione). Nel corso delle indagini anche l’amministrazione comunale di Gagliole aveva collaborato con i carabinieri andando anche a verificare l’estumulazione. All’epoca la ditta maceratese di onoranze funebri, tramite l’avvocato Luciano Mancinelli aveva subito precisato che nessun dipendente della Croce Verde Servizi Srl risultava in quella foto. Un aspetto confermato dallo stesso presidente della società di onoranze funebri maceratesi Giovanni Pigliapoco ed emerso dagli accertamenti coordinati dalla procura della Repubblica e condotti dall’Arma dei carabinieri e dalla polizia postale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico