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MACERATA - Festa della Repubblica nel segno dei giovani, della presenza di tantissime autorità civili e militari, della consegna di medaglie d’onore ai familiari di cittadini deportati ed internati nei lager nazisti e dei diplomi “Al merito della Repubblica Italiana” (tra gli insigniti Fabio Corvatta, ex sindaco di Recanati, e Luciano Latini, oncologo maceratese). La cerimonia è partita dal monumento ai Caduti, dove il prefetto Flavio Ferdani ha presieduto l’alzabandiera e ha deposto una corona d’alloro per poi trasferirsi in piazza della Libertà dove si è svolta la cerimonia che ha visto protagonisti i giovani delle scuole che hanno consegnato ai presenti una copia della Costituzione illustrata, volume editato grazie alla sensibilità di Giovanni Clementoni, presente a Macerata dopo aver ricevuto il titolo di cavaliere della Repubblica dal presidente Mattarella.
Le dichiarazioni
«La comunicazione del titolo ricevuto? È stato un momento emozionante che mi riempie di orgoglio e gratitudine - ha detto Clementoni -. Un riconoscimento che arriva perché intorno a me ci sono state tante persone che hanno contribuito al lavoro che siamo riusciti a svolgere. In primis i miei genitori che hanno ispirato l’opera di tutta la mia vita, dei miei familiari e di chi lavora in azienda».
L’intervento
Nel suo intervento il prefetto Flavio Ferdani ha ricordato il lavoro svolto in questi anni. «Questa festa è un momento autentico di unità, coesione, condivisione dei valori fondanti della nostra Costituzione - ha detto - particolarmente oggi che parti importanti del territorio italiano sono state colpite da alluvioni.
Il ricordo
Consegnate le medaglie d’onore ai familiari di sei cittadini italiani deceduti, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. I decorati sono stati Orazio Lollini di Macerata; Florindo Lambertucci di Colmurano; Giuseppe Bompadre di Civitanova; Gino Repupilli di Petriolo; Nazzareno Petrelli di Petriolo; Emilio Virgili di Monte San Martino. Consegnati poi i diplomi dell’ordine “Al merito della Repubblica Italiana” a Gianluca Domeniconi, pensionato, che ha ricoperto l’incarico di comandante della stazione dei carabinieri di Visso; Massimiliano Lucarelli, luogotenente dei carabinieri, comandante della stazione di San Severino; Fabio Corvatta di Recanati, dirigente medico nel laboratorio analisi degli ospedali di Recanati e Civitanova, che ha ricoperto numerosi ruoli politici e amministrativi; Luciano Latini, di Macerata, ex direttore delle divisioni di Oncologia dell’Av3; Peppina Ragoni di San Ginesio, che ha svolto la docenza nella scuola media statale e direttrice onoraria della biblioteca comunale Scipione Gentili di San Ginesio; Andrea Massucci di San Ginesio, colonnello dell’Aeronautica militare, ufficiale capo del Covi; Arturo Cacciamani di Serravalle di Chienti, tenente colonnello già presso il 92° Reggimento Fanteria Basilicata e il 130° Reggimento Fanteria Perugia; Alberto Scocco di Potenza Picena, titolare d’impresa e formatore aziendale e scolastico; Danilo Melozzi di Macerata, funzionario economico finanziario della prefettura di Macerata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico