Macerata, alla Giornata del laureato il ricordo di Maria Grazia Capulli

Il lancio del tocco alla Giornata del laureato di Unimc
MACERATA - È stata carica di emozioni la tredicesima Giornata del laureato festeggiata ieri pomeriggio dall’Università.  ...

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MACERATA - È stata carica di emozioni la tredicesima Giornata del laureato festeggiata ieri pomeriggio dall’Università. 

Stracolma piazza della Libertà con almeno mille partecipanti tra laureati e accompagnatori: un colpo d'occhio impressionante. «Vedervi tutti insieme da questo palco fa un certo effetto», ha esclamato il rettore Luigi Lacchè. «È un avvenimento unico in Italia» ha poi aggiunto, introducendo la manifestazione, che riunisce ogni anno tre generazioni di laureati: chi ha conseguito la laurea 50 e 25 anni fa e chi si è laureato con lode nel 2015-2016. «Questa iniziativa ha tre obiettivi - ha proseguito Lacchè -, ossia quella di stringere legami di appartenenza all'interno di una comunità accademica, di testimoniare il legame dell’Università con la città e il nostro territorio e mostrare un ateneo che è cambiato e cresciuto molto in questi anni e che oggi si presenta con trenta corsi di laurea, una forte propensione all’internazionalizzazione e una generale crescita qualitativa». 
Colpito dalla gradevolezza della città e conquistato dalla sua università anche il quirinalista del Corriere della Sera Marzio Breda, premiato come laureato del'anno. «Anche Ciampi mi aveva parlato molto bene di Macerata», ha detto.
 Nel corso della cerimonia assegnato un premio alla memoria alla giornalista del Tg2 Maria Grazia Capulli, scomparsa di recente. La famiglia ha deciso di istituire un premio di laurea per tesi in giornalismo costruttivo, che, oltre a una borsa di studio, prevede uno stage al Tg2. Il premio dell’Alam “Oscar Olivelli” è stato assegnato in memoria all’avvocato Massimo Olivelli scomparso lo scorso anno.

L’ateneo ha anche assegnato i premi speciali “Alumni” destinati a professionisti che hanno saputo coniugare impegno, perseveranza, creatività e spirito di innovazione: l’imprenditrice Marisa Biagiola, lo scrittore italo-argentino Adrián Bravi, il sindaco di Macerata Romano Carancini; l’insegnante “tecnologico” Paolo Cutini, la poetessa Colomba Di Pasquale e la manager Giulia Morresi. Festeggiato anche il successo del film made in Marche “Come saltano i pesci”. A ritirare il premio “Evento dell’anno” il regista Alessandro Valori, l'attore protagonista Simone Riccioni e il produttore Mario Tordini. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico