MACERATA - Con una macchina particolare, per certi versi miracolosa, avrebbero duplicato i soldi producendone altri uguali perfettamente identici ma soprattutto veri. È...
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L’africano, un quarantenne residente a Torino, attualmente è in carcere a Montacuto per lesioni aggravate e domani comparirà davanti al gip per la convalida dell’arresto. I particolari relativi alle cause dell’aggressione sono emersi nella tarda serata di domenica mano a mano che gli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volanti raccoglievano le testimonianze sull’accaduto. I due camerunensi in passato avrebbero proposto ai maceratesi di consegnargli del denaro, loro, attraverso un particolare macchinario, avrebbero duplicato o addirittura moltiplicato le banconote. Questa sarebbe stata la proposta, accolta con entusiasmo dai maceratesi che gli avrebbero dato fior di soldi, poi però, non vedendo i frutti del loro lucroso investimento, avrebbero fiutato la truffa e si sarebbero informati. Il raggiro sarebbe stato molto simile a quello messo su da un gruppo di camerunensi nel Padovano, anche il programma televisivo Striscia la notizia aveva dedicato un servizio a questi fatti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico