Macerata, insediamento al Cosmari per Massimo Rogante: «Sono un tecnico e lavorerò come tale»

Insediamento al Cosmari per Rogante: «Sono un tecnico e lavorerò come tale»
MACERATA Si è insediato ufficialmente l’ingegnere nucleare Massimo Rogante di Civitanova, alla presidenza del Cosmari, in sostituzione di Giuseppe Pezzanesi, per il...

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MACERATA Si è insediato ufficialmente l’ingegnere nucleare Massimo Rogante di Civitanova, alla presidenza del Cosmari, in sostituzione di Giuseppe Pezzanesi, per il quale l’Anac aveva dichiarato l’inconferibilità della carica, essendo all’epoca sindaco di Tolentino. Verdetto confermato nel recente ricorso al Tar che ha respinto le ipotesi degli avvocati del Cosmari. Restano gli stessi gli altri componenti del consiglio di amministrazione.

 

Sinergia è la parola d’ordine di Rogante, insieme al miglioramento dell’impiantistica, alla sperimentazione di progetti di ricerca applicata sul riciclo dei rifiuti, al puntare sui giovani per una corretta raccolta differenziata. Un curriculum di valore e ricco di trent’anni di esperienza quello dell’ingegnere Rogante, professionista suggerito dal sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica.

Il curriculum

Un talento eclettico il nuovo presidente che ha all’attivo, dopo la laurea in Ingegneria meccanica, un dottorato di ricerca in Ingegneria nucleare, ma anche un diploma al conservatorio da maestro di pianoforte, un libro sull’apprendimento che ha aiutato tanti studenti universitari a superare brillantemente gli esami. Un destino quasi segnato il suo, primo incarico un rapporto su come smaltire l’amianto ricevuto dall’Università di Ancona, oltre alla progettazione di un compattatore per rifiuti domestici, progetto pubblicato su riviste internazionali, esperto con i nanomateriali ha studiato le antiche necropoli di Matelica e Fabriano, i lini delle mummie del museo Egizio, il tessuto in cui è avvolta la sacra Sindone.

«Sono un tecnico e lavoro a livello tecnico perché mi piace quello che faccio. Sono lieto di essere stato chiamato alla presidenza in quella che è un’istituzione importante che riguarda l’ambiente, compito molto consono alla mia indole, perché sono stato sempre molto sensibile al tema. Sono anche esperto di sicurezza e quindi ho visto già che Cosmari è molto organizzata su questo aspetto. La sinergia è molto importante da sviluppare, perché facilita il miglioramento delle cose, sinergia soprattutto con tutti i sindaci, nessuno escluso. Sinergia anche con tutti i dipendenti che ho già visto al lavoro con grande entusiasmo. Cercherò di coinvolgere il Cosmari in progetti di ricerca applicata, che siano di utilità per il settore. Faccio affidamento sui giovani perché la filiera dei rifiuti parte della nostra casa, diversificarli bene può essere utile anche per abbattere i costi».

La discarica di Cingoli

Tra i primi problemi da affrontare ci sarà l’ampliamento della discarica di Cingoli, per cui il consorzio sta già svolgendo le opere propedeutiche alla costruzione della terza vasca di abbancamento. 



Non appena l’Ata sceglierà la localizzazione della futura discarica, sarà avviato l’iter autorizzativo per l’ampliamento di Cingoli, l’obiettivo è di iniziarei lavori entro la prossima estate. Ha detto la direttrice Brigitte Pellei: «La mancata presenza di una discarica alternativa fa sì che ci sia necessità di conferire il rifiuto altrove, come appunto è stato fatto negli ultimi mesi. Su questo sì, ci stiamo muovendo per consentire la possibilità di conferire tutto a Fermo, evitando di andare più lontano, ma l’accordo non è ancora definito. Noi possiamo dare input, ma devono lavorare gli enti competenti che danno le autorizzazioni. Siamo riusciti comunque a tamponare questi primi mesi e i primi mesi anche nel 2024, con questa discarica di Fermo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico