Macerata, avvocati in tribunale "armati" di coltelli a serramanico

Macerata, avvocati in tribunale "armati" di coltelli a serramanico
MACERATA - Avvocati in tribunale “armati” di coltelli a serramanico e di un attrezzo, una sorta di tagliacarte usato per piccoli lavori di bordo. Le armi bianche, quattro in...

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MACERATA - Avvocati in tribunale “armati” di coltelli a serramanico e di un attrezzo, una sorta di tagliacarte usato per piccoli lavori di bordo. Le armi bianche, quattro in tutto, sono state rilevate dal metaldetector e requisite dalle guardie della Fitist che controllano l'accesso per poi essere restituite all’uscita. I proprietari si sono giustificati dicendo che avevano dimenticato gli “accessori” all’interno delle borse. E ieri a suscitare maggiore curiosità è stato un pezzo decisamente sui generis contenuto nella borsa di un avvocato. Una sorta di tagliacarte con un manico a ferro di cavallo e un grillo a chiusura. Lo strumento, utilizzato nella nautica da diporto per effettuare piccoli lavori in barca, è stato trattenuto all’ingresso e poi restituito all’avvocato una volta che è andato via. Ieri intanto sia in Tribunale che nella sede del Giudice di pace in centro storico, a garantire ulteriormente la sicurezza dei frequentatori del palazzo sono arrivati i carabinieri. Uno per ciascuna sede in occasione delle udienze penali. Già in passato i carabinieri erano presenti nel Palazzo di giustizia in occasione delle udienze, poi il servizio era stato sospeso e ora, dopo, il tragico triplice assassinio avvenuto nel Tribunale di Milano, il procuratore Giovanni Giorgio ha chiesto e ottenuto dal comandate provinciale Stefano Di Iulio, il ripristino del servizio. Da mattina a sera sarà garantita la presenza di un militare nelle strutture.
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Corriere Adriatico