MACERATA - Reati in calo del 15% nell’ultimo anno in provincia. L’auspicio del colonnello: entro la fine del 2020 l’inizio della costruzione di alcune delle...
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Sono invece aumentate le attività di prevenzione e controllo del territorio, mentre lo spaccio di droga resta il reato che desta maggiore preoccupazione, specialmente tra i giovani. In provincia, l’Arma ha sequestrato oltre 5 chili di cocaina, mezzo chilo di eroina, 4 chili di hashish e 10 chili di marijuana, 58 sono stati gli arrestati e 106 i denunciati. In calo anche i reati di genere: 106 sono stati i casi di violenze di genere (di cui 47 maltrattamenti in famiglia, 45 stalking e 14 violenze sessuali) denunciati ai carabinieri, in calo del 12% rispetto ai 121 episodi denunciati nel 2018, 13 le persone arrestate (5 nel 2018) e 101 i denunciati (-17% rispetto ai 121 del 2018). Nella lotta al caporalato 10 persone sono state denunciate, 115 sono stati i lavoratori oggetto di sfruttamento, di cui 7 clandestini. Infine, nei comuni del cratere, importanti sono stati i controlli ai cantieri edili e, per contrastare eventuali episodi di sciacallaggio, nelle aree terremotate.
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«Mi piace citare le parole del vescovo di Macerata – ha aggiunto il colonnello Michele Roberti – quando dice che non ci sono superuomini, ma solo persone che cercano di dare un po’ di più. Quest’anno abbiamo ottenuto ottimi risultati grazie al lavoro di tutti. Considero eroi i carabinieri che da tre anni lavorano e vivono all’interno dei moduli abitativi e tutti coloro che affrontano il disagio del terremoto con una ricostruzione che è sempre molto nebulosa. Grazie all’interessamento del prefetto a breve è prevista la firma di un protocollo per la ricostruzione della caserma della Compagnia di Camerino».
«Siete le prime sentinelle del territorio. Il vostro lavoro è importante nelle zone terremotate sia per il controllo sia per la vicinanza», ha evidenziato il prefetto Iolanda Rolli. «Non esistono i Maradona della giustizia, lavoriamo tutti nella stessa squadra», ha sottolineato il procuratore Giovanni Giorgio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico