MACERATA - Un’altra giornata ad alta tensione. Una trentina di esponenti dei centri sociali, alcuni dei quali con in testa dei caschi aperti, alle 17 si sino diretti in...
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Gli esponenti dei centri sociali sono rimasti nel bar per dieci minuti, consumando (e pagando) cinque caffè e una birra Tennent’s. La questura si trova a poco più di cento metri di distanza e l’intervento dei poliziotti è stato tempestivo. Sono partiti cori - e insulti - anche contro gli agenti e nemmeno i giornalisti (definiti «amici dei fascisti») sono stati risparmiati. Tutto il gruppo (composto soprattutto da manifestanti provenienti da fuori città) si è spostato in via Gramsci. Ci sono stati piccoli tafferugli e spintonamenti (nessun ferito). Un giovane è caduto all’indietro, ma si è subito rialzato. Un esponente dei centri sociali ha anche fatto cadere a terra la telecamera usata a fini investigativi da una poliziotta. I contestatori si sono dileguati e sparpagliati passando in diverse vie della città: alcuni di loro si sono diretti ai Giardini Diaz. Ieri pomeriggio gli agenti erano al lavoro per rintracciarli e identificarli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico