Il Comune: «Ipotesi ascensore allo Sferisterio? L’ufficio ha elaborato più soluzioni». Si accende il dibattito sul progetto

Il Comune: «Ipotesi ascensore allo Sferisterio? L’ufficio ha elaborato più soluzioni»
MACERATA - Sferisterio, bagarre per l’ascensore. La notizia del progetto, sostenuto dall’amministrazione a guida Parcaroli, di chiusura di due palchi centrali per...

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MACERATA - Sferisterio, bagarre per l’ascensore. La notizia del progetto, sostenuto dall’amministrazione a guida Parcaroli, di chiusura di due palchi centrali per ospitare il macchinario ha suscitato un vespaio di polemiche, dentro la giunta e in città. Il Comune ieri ha diramato una nota stampa che sembra avere il fine di accusare di chi ha dato la notizia, definita «fuorviante»: si dice che sono al vaglio diverse altre soluzione tecniche, resta però l’evidenza che è più di un anno che qualcuno tenta di imporre la soluzione citata e questo è successo anche nei giorni scorsi in giunta, scatenando la reazione di molti assessori che non si sono dichiarati disposti a votare quella proposta che è stata ritirata.   


Ecco comunque cosa scrive il Comune: «L’amministrazione Parcaroli si è aggiudicata un importante bando per l’accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche nello Sferisterio anche in funzione della musealizzazione. Per la programmazione e progettazione degli interventi è stato conferito incarico professionale ad uno studio di architettura specializzato nella predisposizione del Peba (Piani di eliminazione delle barriere architettoniche); è la prima volta che un’opera pubblica di tale portata sia anticipata da uno studio approfondito. Nell’ambito di tale lavoro è stato affrontato anche il tema della dotazione di un ascensore che consentirebbe l’accessibilità anche alle gradinate, ai palchi ed alla sala Cesanelli senza barriere architettoniche».

«Prudenza e consapevolezza»

«Sulla stampa è apparsa una notizia parziale e per certi versi fuorviante sulla progettazione dell’ascensore all’interno di una fila di palchi. In effetti, l’amministrazione, prima di tradurre in opere le indicazioni generali fornite dai professionisti, ha con prudenza e consapevolezza dell’importanza del tema, operato una simulazione dell’ingombro che avrebbe comportato l’opera sia dal punto di vista del volume che estetico; tale simulazione - una delle tante che si stanno vagliando - è stata realizzata con il semplice appoggio di lastre di cartongesso senza effettuare alcun intervento strutturale. Nel frattempo l’Ufficio tecnico ha elaborato altre soluzioni, meno impattanti, sempre nell’ottica di adottare decisioni opportune, consapevoli e tecnicamente adeguate. L’amministrazione sta lavorando da tempo al progetto prendendo in considerazione le varie opzioni proposte dai tecnici e con l’obiettivo di non perdere un importante finanziamento che andrà a dare un valore aggiunto allo Sferisterio. Al termine del periodo di studio e approfondimento sarà presentata alla città la soluzione più adatta che permetterà di garantire l’inclusione».

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Corriere Adriatico