Anatomia patologica a Macerata, il dottor Luca Riccioni dal Bufalini di Cesena alla guida. Draisci: «Una nomina che darà la svolta»

Anatomia patologica a Macerata, Riccioni alla guida. Draisci: «Una nomina che darà la svolta». L'ospedale di Macerata
MACERATA - Il dottor Luca Riccioni è il nuovo direttore dell’Unità operativa di Anatomia patologica dell’ospedale di Macerata. Laureato in Medicina e...

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MACERATA - Il dottor Luca Riccioni è il nuovo direttore dell’Unità operativa di Anatomia patologica dell’ospedale di Macerata. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna, appunto con specializzazione in Anatomia patologica, ha prestato servizio all’ospedale Bufalini di Cesena dove si è distinto per l’elevata competenza e professionalità.  


 
Spetterà quindi a lui il compito di dirigere Anatomia patologica a Macerata, andando così a sostituire il collega Gerardo Ferrara. Il ruolo era infatti vacante da qualche mese e con il conferimento dell’incarico si conclude la procedura selettiva prontamente avviata dall’ente. 
A comunicarlo con soddisfazione è il nuovo commissario dell’Azienda sanitaria territoriale di Macerata, Antonio Draisci: «La sua nomina rappresenta una svolta importante all’interno della nostra azienda in quanto potrà finalmente dare vigoroso impulso alle attività e all’organizzazione dell’Anatomia patologica di Macerata, struttura dotata di elevato livello tecnologico in grado di rispondere adeguatamente alle necessità degli utenti che necessitano di diagnosi».

La risposta


«Il professionista – continua Draisci – ha colto immediatamente le criticità degli ultimi mesi, legate alla carenza di personale medico il cui reclutamento rappresenta una priorità, ponendosi senza alcuna esitazione al servizio dell’azienda e accogliendo anche il supporto di altre Unità operative regionali ed extra-regionali di Anatomia patologica». Proprio per dare una celere e pronta risposta alle richieste, l’Ast di Macerata si sta infatti muovendo sia sul fronte interno, con l’arrivo tra pochi mesi di un ulteriore dirigente medico, che su quello esterno, attraverso rapporti di collaborazione con l’Anatomia patologica dell’Ast di Pesaro e con quella dell’Istituto nazionale tumori Irccs “Fondazione Pascale” di Napoli. 
 


«L’Ast di Macerata potrà così avvalersi di ulteriori prestazioni da parte di qualificati professionisti del settore – ha affermato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini a seguito del confronto con Draisci - e ciò consentirà un progressivo recupero del pregresso fino alla riconduzione alla normalità dei tempi di risposta degli esami».

 

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Corriere Adriatico