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MACERATA Un'altra notte di violenza per i Carabinieri del maceratese. Due le aggressioni avvenute rispettivamente a Civitanova Marche e Macerata che hanno messo a repentaglio le condizioni fisiche dei militari (traumi e fratture con prognosi di 25 giorni) tanto da far intervenire il sindacato Unarma in maniera energica.
Nel caso di Macerata, due ragazzi di 20 e 21 anni precedentemente allontanati da un bar dove - visibilmente ubriachi - stavano dando fastidio ai clienti, la tensione è scoppiata in seguito alla richiesta dei documenti.
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La condanna
Il Segretario Generale Provinciale Antonio Voto: «Non si parli solo di un paio di casi, si tratta di violenza pura, colpire a calci e pugni è un reato. Deve essere chiamato con il suo nome, è un reato grave e come tale va perseguito. Servire il Paese non può voler dire solo portare un bersaglio addosso, e i carabinieri sono esausti e stufi». Conclude il Vicario Antonio Ernesto: «E' una continua ecatombe, ogni servizio di chi scende in strada si rivela una trappola in cui nella migliore delle ipotesi si subiscono offese, insulti, sputi, lanci di vernice o di cibo, ma quasi sempre anche botte, sprangate e bastonate, lanci di oggetti di ogni genere quando non di bombe, e chi più ne ha più ne metta».
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