Attiva l'abbonamento online a una piattaforma televisiva a nome dei vicini in vacanza

L'aula del tribunale di Macerata
MACERATA - I vicini sono in ferie e lui ritira i loro pacchi e legge la loro corrispondenza, poi con i dati della vicina attiva un abbonamento online a una piattaforma televisiva...

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MACERATA - I vicini sono in ferie e lui ritira i loro pacchi e legge la loro corrispondenza, poi con i dati della vicina attiva un abbonamento online a una piattaforma televisiva a pagamento. Quarantenne condannato a due mesi e dieci giorni di reclusione, pena sospesa, per sostituzione di persona.

 

La vicenda risale ad agosto del 2016, secondo la ricostruzione accusatoria nei giorni in cui sarebbero accaduti i fatti la coppia di vicini era partita per le ferie. Il vicino di casa quarantenne, approfittando della loro assenza, in diverse occasioni avrebbe ritirato pacchi inviati alla coppia e preso le lettere che il postino infilava nella cassetta della posta, aprendo missive private e riservate.

Sempre secondo l’accusa aveva attivato online un abbonamento a una piattaforma televisiva a pagamento utilizzando le generalità della vicina e con quei dati si era fatto spedire il decoder con la scheda Sda. Ma il pacco con il decoder e la scheda era stato spedito a una cartoleria vicina alle due abitazioni e quando il 40enne si era presentato per ritirarlo il commerciante glielo aveva negato. Non si era fidato, il nome del destinatario era diverso e nessuno lo aveva avvisato di quel cambiamento nel ritiro. Nel frattempo alla vicina era arrivato, dalla società fornitrice del servizio, un messaggino di ringraziamento per l’attivazione dell’abbonamento.

È stato in quel momento che la coppia si è allarmata ed è andata dai carabinieri per fare una denuncia. Al termine degli accertamenti al 40enne sono stati contestati i reati di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, tentata truffa e sostituzione di persona. Nel frattempo però i vicini di casa hanno ritirato la querela, ieri la discussione e la sentenza. Il giudice Vittoria Lupi ha disposto il non doversi procedere nei confronti dell’imputato per i primi due reati mentre lo ha condannato per sostituzione di persona a due mesi e dieci giorni di reclusione, pena sospesa. L’imputato era difeso dall’avvocato Giovanni Lauriola ieri sostituito dalla collega Angelica Porfiri.
 

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Corriere Adriatico