Si fa rivedere dopo due anni Treppiedi, il lupo senza una zampa ferito da un braccio meccanico

Il lupo Treppiedi avvistato sui monti Sibillini
VISSO - Treppiedi, il lupo solitario cacciato dal branco dopo aver perso una zampa rimasta impigliata in un braccio metallico, è tornato. A trovarlo, durante una recente...

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VISSO - Treppiedi, il lupo solitario cacciato dal branco dopo aver perso una zampa rimasta impigliata in un braccio metallico, è tornato. A trovarlo, durante una recente operazione di monitoraggio è stato il biologo del Parco nazionale dei monti Sibillini Alessandro Rossetti, insieme al veterinario Federico Morandi. Durante un’operazione di cattura di un lupo insieme al veterinario Andrea di Pascasio e con i tecnici faunistici Davide Pagliaroli e Marco Bonanni, con l’aiuto dei carabinieri di Fiastra i professionisti si sono imbattuti in un esemplare con soltanto tre zampe. 

 

 

La cattura è avvenuta la notte tra l’11 ed il 12 ottobre 2021, quando a Collemese di Fiastra è scattata la trappola che il Parco utilizza per prelevare esemplari a cui inserire il radiocollare, strumento necessario a monitorare la diffusione della popolazione, il territorio di riferimento ed i loro spostamenti. Al gruppo di dipendenti del Parco ed ai forestali non è sfuggito che all’animale mancava il piede posteriore sinistro. Al veterinario è tornata in mente la storia del lupo “Treppiedi”, così ribattezzato dall’associazione “L’occhio nascosto dei Sibillini”, presieduta dal fotografo Stefano Ciocchetti. 

Si tratta di un esemplare di lupo che era a capo di una famiglia di otto animali, rimasto intrappolato in un laccio metallico, ed a causa della profonda ferita riportata ha perso il piede posteriore sinistro, restando zoppo. È stato isolato dal suo branco e da due anni vive da solo. Ad immortalarlo è stato proprio l’obiettivo di Stefano Ciocchetti. “Ritrovato” dopo due anni, nonostante sia zoppo, non è denutrito e si sposta in continuazione, dimostrando una grandissima tenacia ed una grande resilienza. «Non solo ha saputo resistere in natura - spiega Alessandro Rossetti, biologo del Parco -, ma ha anche mantenuto un buon stato nutrizionale: il peso rilevato alla cattura era di 28 chili. Il radiocollare satellitare negli ultimi cinque mesi ha fornito importanti informazioni sui suoi movimenti. 



Tra i lupi monitorati, Treppiedi è uno di quelli che ha compiuto gli spostamenti maggiori. Sono state calcolate 770 localizzazioni, che equivalgono a uno spostamento complessivo di 750 km lineari all’interno di una superficie minima di 178 km². Le aree di movimento sono localizzate nei comuni di Cessapalombo, Amandola, Petriolo, Tolentino, San Severino Marche e nella riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra».

 

 

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Corriere Adriatico