«Lo sa che abbiamo parenti in comune?» Entra in casa di una 89enne e la deruba

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MACERATA - Furto in casa di un’anziana. Sono in corso le indagini dei carabinieri di Macerata, che si sono recati nell’abitazione di un’89enne. I militari hanno appurato che la vittima, poco prima, aveva ricevuto la “visita” di una donna. Quest’ultima, con il pretesto di ottenere informazioni circa presunti conoscenti comuni, è riuscita a entrare nell’abitazione, situata a Macerata. Dopo che la donna si era allontanata, l’anziana ha scoperto che le mancavano il portafoglio, qualche centinaia di euro ed alcuni gioielli. Evidentemente la scaltra malvivente aveva lasciato la porta aperta e permesso di entrare a un complice che, approfittando della distrazione dell’anziana, ha messo a segno il furto. I carabinieri, che più volte hanno incontrato gli anziani per offrire loro consigli per evitare di essere raggirati, passando per i vari quartieri della città, anche in collaborazione con i servizi sociali di Macerata, raccomandano di prestare massima attenzione ad ogni situazione, anche solo potenzialmente sospetta, e di contattare il “112” per qualsivoglia evenienza.


Sempre a Macerata è stato registrato anche un tentativo di truffa. A seguito della notizia relativa a una signora che si è spacciata per controllore della raccolta differenziata nel comune, il Cosmari ancora una volta precisa che non è in corso, in nessuna città della provincia, alcun tipo di verifica o controllo del servizio di raccolta differenziata domiciliare “Porta a porta”, né tanto meno sono previste campagne domiciliari informative. «Si invitano i cittadini - afferma il Cosmari - a non intrattenere alcun tipo di rapporto con persone che si presenta direttamente nelle case a nome dell’azienda e comunque, si ricorda, che tutti i dipendenti di Cosmari Srl indossano divise facilmente riconoscibili e che ogni volta si qualificano agli utenti in base alle proprie mansioni e che mai si recano direttamente, per effettuare controlli o altro, presso le abitazioni». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico