Nuova violenza a Civitanova davanti agli smartphone: si picchiano a sangue, nessuno interviene

CIVITANOVA - Ancora brutale violenza lungo il corso sotto gli occhi di alcune persone, non lontano dal punto dove è morto Alika Ogorchuwku. E ancora un video, diffuso sui...

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CIVITANOVA - Ancora brutale violenza lungo il corso sotto gli occhi di alcune persone, non lontano dal punto dove è morto Alika Ogorchuwku. E ancora un video, diffuso sui social, ad immortalare una lite degenerata in un pestaggio da brividi tra due uomini.  Quasi lo stesso copione, con due uomini a terra, uno sopra l’altro, a picchiarsi a mani nude nell’indifferenza dei presenti. Quasi le stesse scene dell’omicidio del nigeriano. Fortunatamente questa volta dall’epilogo decisamente diverso. Una violenza che ricorda, in maniera impressionante, le drammatiche immagini, immortalate col telefonino da una giovane donna moldava e divenute virali, dell’uccisione del trentanovenne nigeriano che chiedeva l’elemosina venerdì pomeriggio, davanti ai negozi di corso Umberto I. Non solo: a distanza di poche ore ancora altri due episodi allarmanti: il primo con protagonisti dei ragazzini (alcuni dei quali minorenni), coinvolti in un parapiglia nella zona della stazione ferroviaria, ancora una volta lungo corso Umberto I; il secondo all’ora di pranzo di ieri sul lungomare Sud, di fronte ad un locale, dove due stranieri si sono affrontati. Uno ha preso un bastone di legno e ha colpito l’altro, lasciandolo a terra. Poi è scappato via. Sul posto i carabinieri. 

Le somiglianze


Ma a far discutere per le modalità e le somiglianze con il delitto del nigeriano è la lite di venerdì sera avvenuta di fronte ad un esercizio commerciale che si trova in corso Umberto I. Nel video, che dura meno di due minuti, si vedono due uomini, entrambi italiani, che si affrontano e si minacciano. A terra chiazze di sangue. Poi il pestaggio a mani nude. Prima calci e pugni. Poi uno cade e l’altro gli si getta addosso, come Ferlazzo aveva fatto con il nigeriano. Lo tiene fermo, mentre una terza persona interviene per dargli delle botte. Lo tiene immobilizzato a terra per diversi minuti, mentre nel locale qualcuno sta filmando e qualcun altro rimette dentro sedie e tavolini esterni, come se nulla fosse. Mentre uno continua a tenere fermo l’altro, spalle a terra, passano anche diverse persone che non posso fare a meno di notare quella scena agghiacciante. «Stanno arrivando, che gli faccio?» sono alcune delle parole che si sentono nel video e che, probabilmente, alludono ad un intervento delle forze dell’ordine. Poi il video si interrompe. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la lite sfociata in violenta aggressione. Fatto sta che è impressionante l’escalation di violenza a poche ore di distanza dall’omicidio del nigeriano, che ha profondamente scosso Civitanova. Gli episodi di violenza si susseguono in maniera impressionante ed è allarme sicurezza per le vie del centro di Civitanova.
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Corriere Adriatico