PORTO RECANATI - Tragico frontale in A24, muore Attilio Pierini, cestista 38enne di Porto Recanati. Ferita la moglie che stava viaggiando con lui. Un terribile scontro tra un tir...
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In quel tratto, dove si stava viaggiando a doppio senso di marcia a causa di lavori in corso, un’Audi Q5, con a bordo una coppia, per cause ancora da accertare, si è scontrata frontalmente con un autoarticolato che viaggiava in direzione di Teramo. A seguito del violentissimo impatto Pierini, nato a Loreto, conducente dell’Audi, è deceduto sul colpo, mentre la moglie Francesca Polli, 33 anni, originaria di Roma, che viaggiava nel lato passeggero è rimasta ferita ed è stata trasportata in eliambulanza all’ospedale Mazzini di Teramo dove è ricoverata in prognosi riservata per via dei numerosi traumi riportati. Nell’incidente è morto anche un cane di piccola taglia che viaggiava insieme alla coppia.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118 giunti in ambulanza, che poi hanno richiesto l’intervento immediato dell’elisoccorso, si è portata anche una squadra dei vigili del fuoco del comando di Teramo che ha collaborato con i sanitari per estrarre la donna ferita dall’abitacolo e permettere le prime cure del caso. I vigili del fuoco hanno poi provveduto a mettere in sicurezza i mezzi incidentati, mentre la polizia stradale, giunta sul posto per i rilievi, ha provveduto a regolarizzare il traffico che è rimasto interrotto per diverse ore tra i caselli di Colledara e Assergi dove si sono formate lunghe file di veicoli fermi in attesa del ripristino della viabilità ordinaria. Intorno alle 18, dopo circa un’ora, è stata riaperta al traffico solo la carreggiata in direzione Teramo, mentre quella in direzione L’Aquila è rimasta chiusa fino a tarda sera e i mezzi in transito verso la capitale sono stati fatti all’altezza di Basciano.
Sul luogo dell’incidente anche il personale di Strada dei Parchi che si è occupato di far compiere inversione di marcia ad una decina di auto rimaste bloccate tra lo svincolo di Colledara e il punto dell’incidente. Complicate le operazioni per il recupero del corpo di Pierini: dopo qualche ora è arrivato l’ok del magistrato di turno per la rimozione e i vigili del fuoco hanno dovuto attendere l’arrivo di un autogru inviata sul luogo dal Comando di Teramo. Poi, con l’impiego di cesoie e di un divaricatore idraulico lo hanno finalmente liberato dalle lamiere contorte. Toccherà ora alla polizia stradale ricostruire le cause del tremendo impatto nel quale ha perso la vita il 38enne portorecanatrese che, insieme alla moglie, rimasta gravemente ferita, stava viaggiando sul suo Suv in direzione Roma. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico