MACERATA - Una donazione da centomila euro, euro più euro meno, è appena arrivata all’Asur. A mettere nero su bianco la propria disponibilità a un...
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Questo per sottolineare gli interventi più importanti dal punto di vista economico, come importanti sono anche quelli che vedono protagonisti singoli cittadini ed associazioni che destinano ai vari reparti somme più piccole ma sempre significative per il messaggio solidale che si portano dietro. Un segnale che testimonia sì la generosità di tantissime persone rendendo così giustizia dell’immagine di una società condannata all’homo homini lupus, ma anche la fiducia e il grado di soddisfazione di tanti utenti verso la sanità maceratese.
Donazioni in crescita negli ultimi anni per la sanità pubblica maceratese a fronte di investimenti importanti fatti sulle strutture e sulle persone: si può anche pensare che ci sia una maggiore propensione alla solidarietà in luoghi dove la professionalità e la vicinanza alla persone si fanno sentire di più. Senza dimenticare il ruolo della Fondazione Carima che ora eroga 5-600mila euro l’anno alle strutture ospedaliere dopo aver conosciuto picchi di 2-3 milioni prima del fallimento della ex Banca Marche che – tra i vari danni diretti e indiretti – annovera anche la ricaduta sui bilanci dell’Area Vasta 3 dell’Asur che ora compra anche quello che prima riceveva in dono.
Ma siccome accoglienza e solidarietà non sono per i maceratesi slogan elettorali ecco, in concreto, i contenuti dell’ultima donazione fatta appunto da una signora maceratese all’unità operativa di pediatria e di neonatologia: un ventilatore neonatale/pediatrico per la ventilazione invasiva e non invasiva e umidificatore riscaldatore del valore di 20.130 euro, una incubatrice da trasporto interno del valore di 18.666 euro, un monitor per monitoraggio continuo a livello cutaneo di ossigeno e anidride carbonica, monitor transcutaneo del valore di 14.640 euro, una sonda multifunzione per ecografo del valore di 4.270 euro, un lettino per rianimazione neonatale del valore di 23.058 euro, due monitor multiparametrici del valore di 18.195 euro, una lampada Radiante a Infrarossi del valore di 4.270 euro. Per il reparto di pediatria, guidato da trenta anni dal dottor Paolo Francesco Perri, una donazione di grande rilievo che premia anche l’impegno del personale medico e non. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico