Due finanzieri indagati Ricorso della Procura

Il procuratore Giovanni Giorgio
CIVITANOVA - La Procura di Macerata chiede il carcere per i due finanzieri indagati per tentata concussione e falso ideologico aggravato. La data in cui i militari, al momento...

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CIVITANOVA - La Procura di Macerata chiede il carcere per i due finanzieri indagati per tentata concussione e falso ideologico aggravato. La data in cui i militari, al momento sospesi dal servizio, conosceranno la decisione dei giudici del Riesame è il 25 febbraio prossimo. Per i due esponenti civitanovesi delle Fiamme Gialle, accusati di aver chiesto a un ginecologo 5.000 euro, un iPhone e un iPad in cambio di una "aggiustatina" a una presunta irregolarità fiscale del professionista, il procuratore capo Giovanni Giorgio aveva chiesto la misura della custodia cautelare in carcere.




Il giudice per le indagini preliminari del tribunale maceratese, Enrico Zampetti, aveva respinto la richiesta della Procura fissando l'interrogatorio dei due militari (sono difesi dagli avvocati Pietro Antonio Siciliano e Gianluca Gattari). Dopo aver sentito i finanzieri sui fatti contestati il Gip aveva applicato per loro l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di due mesi. Una sospensione che stanno scontando in questi giorni.



Per la disposizione del Gip, però, la Procura ha presentato ricorso al tribunale del Riesame di Ancona. I giudici del collegio si pronunceranno in merito il prossimo 25 febbraio. In quel caso, se i giudici dovessero accogliere la richiesta della misura cautelare in carcere avanzata dalla Procura, la difesa dei militari potrà comunque ricorrere in Cassazione Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico