I commercianti: «Contenti per la riapertura dei confini ma molti operatori sono allo stremo»

Il corso di Civitanova
CIVITANOVA - Un mese di gennaio da dimenticare per i commercianti civitanovesi, stremati dal prolungarsi dell’emergenza sanitaria dovuta al covid, ora la speranza è...

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CIVITANOVA - Un mese di gennaio da dimenticare per i commercianti civitanovesi, stremati dal prolungarsi dell’emergenza sanitaria dovuta al covid, ora la speranza è che il mese che comincia oggi, che ha riportato finalmente le Marche nella zona gialla, sia una boccata d’ossigeno per i negozianti del centro. La situazione non è affatto bella, e c’è anche chi sta pensando addirittura di abbassare le saracinesche. L’emergenza sanitaria, i cambi di colore, le restrizioni hanno dato il colpo di grazia ad un settore già in crisi da tempo. 

 

 
 
«Noi, in realtà, speravamo fosse giallo già oggi, domenica, (ieri per chi legge, ndr) – ha detto Debora Pennesi, presidente dell’associazione Centriamo che riunisce quasi un centinaio di attività commerciali, compresi pure bar e locali del centro –. Quando è arrivata la prima notizia eravamo felici noi commercianti. Poi, però, il chiarimento. Questa domenica ce la potevano anche concedere, è stata una delusione. Ma speriamo che almeno la gente abbia l’accortezza di rispettare le regole, altrimenti si torna come prima. Per il resto, la situazione non è bella, anche se io cerco sempre di essere ottimista. Ieri (sabato per chi legge, ndr) c’è stato poco movimento, capisco che siamo anche alla fine del mese, capisco tutto. Nemmeno il tempo è dalla nostra parte, oggi piove ed è anche freddo. Nemmeno il tempo ci assiste. Comunque, ci auguriamo di lavorare a partire già questa settimana. La gente in occasione degli sconti non si è ancora fatta vedere, da fuori Comune non è potuto venire nessuno». 
Come spesso hanno spiegato i commercianti del centro Civitanova è considerata un punto di riferimento per lo shopping, con clienti che arrivano da fuori Comune e, molto spesso, anche da fuori provincia. Ecco perché il blocco dei confini comunali ha creato non pochi problemi agli addetti ai lavori. Ora, col giallo, la speranza è che in molti tornino a fare acquisti a Civitanova. «Io ho clienti da Loreto, da Macerata – ha spiegato la presidente dell’associazione Centriamo -. Speriamo che sia l’occasione giusta per venire a fare una passeggiata a Civitanova e, soprattutto, per comprare. Noi abbiamo investito, abbiamo comprato per l’invernale. Speriamo di riuscire a vendere la merce. Questa estate l’emergenza sembrava rientrata, sembrava tutto finito, e dunque abbiamo comprato tanto, come era consuetudine». 
 


Dal periodo appena alle spalle allo sguardo ai futuro immediato. «Con il periodo dei saldi gennaio è sempre stato un mese buono per gli affari, mentre febbraio era solitamente più “tranquillo”. Ora speriamo sia il contrario. Vedo tanta tristezza tra i commercianti, tanta preoccupazione – ha concluso Debora Pennesi - Tanti commercianti stanno valutando se chiudere oppure resistere ancora, ma il futuro non sarà certamente facile».

 

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Corriere Adriatico