MACERATA - Colpito con un pugno mentre insieme a medici ed infermieri tenta di calmarlo. È quanto ha dovuto subire un agente della vigilanza privata che opera al Pronto...
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Proprio il ripetersi di tali circostanze ha portato l’amministrazione dell’Area Vasta 3 ad affidarsi a vigilantes privati. Soluzione scelta sia per l’ospedale del capoluogo che per il Pronto Soccorso di Civitanova. Nel caso in questione il giovane corridoniano è arrivato al reparto nella notte tra venerdì e sabato scorso. Come detto, ad accompagnarlo due agenti della polizia che lo avevano trovato in stato di eccitazione e di confusione. Finché nella sala d’attesa sono rimasti i due agenti, il comportamento potenzialmente violento del ragazzo è stato contenuto. Ad un certo punto, per cercare di tranquillizzarlo, sono stati contattati e fatti arrivare sul posto i genitori. Soluzione che ha dato gli effetti sperati. Il giovane sembrava calmo tanto che, dopo circa un’ora dal loro arrivo, i due poliziotti hanno lasciato l’ospedale e sono tornati al loro servizio notturno sulle strade. A controllare la situazione è rimasto il dipendente dell’agenzia Vigile Picena, cui la direzione sanitaria si è affidata per la sicurezza.
Infatti mentre personale sanitario si è avvicinato al giovane per concludere la visita, questo ha reagito violentemente. Nuove escandescenze ancora più preoccupanti di quelle date al suo arrivo. Ha iniziato ad urlare, a sputare e a minacciare i presenti. Per questo il vigilante è intervenuto, cercando di dare una mano a medici ed infermieri che cercavano di riportare il giovane alla calma. Operazione che è riuscita dopo un po’ di tempo ma con un prezzo da pagare: il pugno con cui l’addetto alla sicurezza è stato colpito. Anche l’agente è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Il referto parla di una lesione al naso e di un ematoma attorno ad un occhio. Dopo il referto medico, l’agente della vigilanza privata ha provveduto a sporgere denuncia contro il giovane di Corridonia. Che è stato trattenuto tutta la notte in ospedale. Storie che fanno parte, purtroppo, di diversi turni notturni al Pronto Soccorso. Anche se l’ultimo precedente di tale violenza risale a quasi un anni fa. Il 15 novembre del 2017, era stato un 27enne nigeriano a creare il caos tra gli ambulatori. Si era rifiutato di lasciare il Pronto Soccorso dopo la visita, distruggendo una fotocopiatrice e aggredendo una guardia giurata e due poliziotti. Che alla fine erano riusciti ad ammanettarlo. Nonostante ciò, il giovane aveva danneggiato con un calcio una porta automatica prima di uscire. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico