CORRIDONIA - E' il giorno del dolore in città per la morte di Ornella Martin, l'impiegata delle Poste vittima di un incidente. ...
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“Ho parlato con lei il giorno prima, venerdì pomeriggio. E’ terribile, non riesco a crederci”. Don Pasteur, il sacerdote della parrocchia dei santi Pietro Paolo e Donato fa fatica ad articolare un pensiero, troppo grande la tragedia. La morte di Ornella Martin, l’impiegata delle Poste di 57 anni morta sabato pomeriggio sull’autostrada nel tratto tra Fermo e Pedaso, va ben oltre la tragedia famigliare, subito ieri è diventata un dramma della collettività che ha lasciato attonita la città.
“Sono fuori Corridonia e ho appreso la notizia dai mezzi di informazione - commenta il sindaco Nelia Calvigioni - e non ne so molto di più, è terribile. Dinanzi a queste tragedie muoiono anche le parole. Sono fatti che toccano tutta la comunità”.
Ornella Martin era originaria di Feltre, in provincia di Belluno, ma da una decina di anni ormai era a Corridonia, dove era stimata per la sua serietà. In provincia con lei c’era anche il nipote, che dopo la laurea in Veterinaria a Camerino aveva deciso di restare.
Sabato è stato il testimone della morte della zia: la seguiva con la sua auto ed è stato lui purtroppo a fornire alla Polizia autostradale le generalità della donna straziata dall’impatto col Tir in sosta sulla piazzola. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico