​Addio a Lodovico, tra i fondatori del panificio Marinozzi

Addio a Lodovico, tra i fondatori del panificio Marinozzi
CORRIDONIA  - Probabilmente non c’è corridoniano che almeno una volta nella vita abbiamo messo in tavola una pagnotta o un dolce della Fratelli Marinozzi....

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CORRIDONIA  - Probabilmente non c’è corridoniano che almeno una volta nella vita abbiamo messo in tavola una pagnotta o un dolce della Fratelli Marinozzi. Martedì sera quella storia, iniziata oltre sessant’anni fa, ha perso uno dei suoi padri. Lodovico Marinozzi, per tutti semplicemente “Vico”, si è infatti spento all’età di 91 anni. Nel 1961 aveva dato forma a un’intuizione rivelatasi vincente: con la moglie Anna Maria Gatti, i fratelli Maria Luisa e Ottavio Marinozzi e la moglie di quest’ultimo Bina Bedetta detta “Fosca” inaugurarono il forno-panetteria che è diventato un’istituzione della città. Istituzione riconosciuta a livello nazionale, al punto che, nel 2014, l’azienda si piazzò al secondo posto ai campionati italiani per panettoni artigianali, una delle specialità del forno che trova posto alla zona industriale.

 

«È stata una vita tutta casa e bottega la sua – lo ricorda il nipote Silvano Marinozzi, che oggi porta avanti quella tradizione insieme al fratello Paolo, al figlio di Vico, Ennio, e al resto della famiglia dopo aver raccolto il testimone dai suoi avi –. Aveva iniziato a fare il pane nel 1958, poi tre anni dopo decisero di aprire il forno. Una vita di sacrifici e soddisfazioni, fare il pane e i dolci era la sua passione e finché ha potuto è sempre rimasto in prima linea.

L’unica eccezione che si concedeva nella sua quotidianità era la messa della domenica, era profondamente religioso e legato alla sua famiglia. Anche dopo la pensione zio Vico finché ha potuto ha continuato a venire a darci una mano, poi dopo la morte della moglie e con il passare degli anni ovviamente se n’è un po’ allontanato. È una grande perdita per tutti noi». “Vico” lascia i figli Maria Grazia, Ennio e Lorella e i fratelli Ottavio e Gigia. Il funerale è in programma oggi pomeriggio alle 15 presso la chiesa dei Santi Pietro, Paolo e Donato.

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Corriere Adriatico