CINGOLI - Pomeriggio movimentato all’Istituto Alberghiero “Varnelli”: una persona del personale Ata che era a casa da 9 giorni per malattia è risultato...
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La dirigente scolastica, Antonella Canova, ha chiamato la responsabile del Dipartimento sicurezza dell’Area Vasta 2, Daniela Cimini per adottare il protocollo in tutte le sue misure, operazioni che hanno portato ad individuare altre due persone (sempre del personale Ata) che avevano avuto contatti con il dipendente positivo e sono state messe in quarantena nelle rispettive residenze. Fatte tutte le verifiche da parte della responsabile del Dipartimento sicurezza dell’Area Vasta 2 , è arrivato l’ok a proseguire le lezioni didattiche sempre nel rispetto delle misure anticontagio.
La dirigente scolastica per non creare allarme e in stretta sintonia con la dottoressa Cimini ha comunicato la situazione a tutti i genitori degli studenti che frequentano l’Istituto Alberghiero, agli stessi docenti e a tutto il personale Ata. Oggi le lezioni riprenderanno regolarmente in presenza.
Naturalmente, come detto, tutto avverrà nel massimo rispetto delle nome anticontagio. Norme sulle quali in questi giorni ha insistito in modo particolare anche il sindaco di Matelica Massimo Baldini, all’indomani del rilevamento di una persona positiva al virus nella sua città.
«Raccomandiamo - aveva detto il primo cittadino - di osservare le regole per evitare il contagio: lavarsi spesso con soluzioni idroalcoliche; rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro; igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto con le mani con le secrezioni respiratorie); evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri in particolare durante l’attività sportiva; non toccarsi gli occhi, il naso e la bocca con le mani se si starnutisce o tossisce; pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; usare la mascherina nei luoghi chiusi e nei luoghi aperti in caso di assembramento. Infine, chi va in autoisolamento e accusa sintomi Covid-19 deve segnalare la situazione con tempestività all’autorità sanitarie».
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Corriere Adriatico