Prove d’estate e prima tintarella, l’assalto dei bagnanti alla spiaggia civitanovese

La spiaggia affollata di bagnanti
CIVITANOVA - Scoppia l’estate, cambio di armadio in tempo lampo ed ecco che in giro per la città infradito, t-shirt e bermuda sostituiscono pantaloni, scarpe e...

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CIVITANOVA - Scoppia l’estate, cambio di armadio in tempo lampo ed ecco che in giro per la città infradito, t-shirt e bermuda sostituiscono pantaloni, scarpe e giubbetti. Abbigliamento da spiaggia ed è stato proprio questo il luogo più frequentato ieri a Civitanova. La città ha comunque offerto alternative alla prima tintarella e al primo bagno di stagione. In scena Gustaporto all’interno dello scalo marittimo. Nel pomeriggio c’è stato il virtual tour di Giulio Vesprini tra le opere di street art del porto.

 


Ma ad accogliere i visitatori è stata soprattutto l’area di “Port Food” dove sono stati proposti i piatti degli chef locali Andrea De Carolis, Caterina Marchetti, Paolo Paniccia, Alessandra Scarpetta, Simone Scipioni e Barbara Settembri. Questi i piatti speciali proposti per l’occasione, frutto di creatività ma basati sulla solida tradizione marinara: “li scarciofoli co le secce su la sfogliata” (crescia sfogliata carciofi e seppie) e alici in olio dell’Adriatico, ricotta di pecora bio e pomodoro a cura di Bac Cresceria; pannella di ceci, sgombro marinato e bieta a cura di Club Vela osteria; tagliatella di seppia fritta a cura di Sandwich Time; lasagnetta croccante farcita di trito di seppioline e vongole dell’Adriatico, crema di favette, gratinata in chiusura con il pecorino a cura di Raphael Beach. Prelibatezze che sono state accompagnate da vini locali e birre artigianali, con la collaborazione di “Marchigianamente”. 

Nei moletti, invece, si sono susseguite performance di artisti come Dom Urban Drummer che suona oggetti del riciclo e Getfly Giumrope che propone performance su fisicità e benessere. “L’uomo e il mare” è il titolo della mostra di Mario Barboni, pescatore fotografo, allo scalalaggio Anconetani dove si sono tenuti laboratori di arte del riciclo a cura dell’associazione Moto Ondoso. Ma la vera protagonista è stata la spiaggia. 

In questi giorni sono state accelerate le operazioni di pulizia del litorale con le ruspe. Fatti sparire i catasti dello spiaggiato che erano stati ammucchiati in alcune zone. Poi c’è stata l’opera del livellatore. Anche gli stessi operatori balneari hanno dovuto affrettarsi visto che il caldo è arrivato di punto in bianco. Così quasi tutti hanno fatto trovare almeno una fila di ombrelloni ai primi bagnanti. Tanti i lettini affittati per quello che è stato l’antipasto del ritorno alla normalità. All’interno degli stabilimenti è caduto l’obbligo dell’uso delle mascherine, così come il distanziamento tra gli ombrelloni. Anche se in molti hanno deciso di tenere distanze adeguate tra una postazione e l’altra, visto che è stata l’unica restrizione apprezzata nel periodo di pandemia. In ogni caso, gli stabilimenti balneari si sono fatti trovare pronti. Ce ne sono giusto un paio ancora alle prese con nuove gestioni e ristrutturazioni che, quindi, sono ancora chiusi. 



Intenso il traffico nelle principali arterie cittadine. Sin dalla tarda mattinata di ieri. Anche il parcheggio dello stadio era pieno e non certo per la partita della Civitanovese.
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Corriere Adriatico