Il racconto di un padre: «Mia figlia aggredita da una bulla, ferita al collo e poi spinta a terra»

Il racconto del padre: «Mia figlia aggredita da una bulla, ferita al collo e poi spinta a terra»
CIVITANOVA Un padre preoccupato, una ragazzina ferita e ancora un episodio di violenza tra giovanissime. Un episodio, scaturito da un banale litigio tra teenager, che il genitore...

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CIVITANOVA Un padre preoccupato, una ragazzina ferita e ancora un episodio di violenza tra giovanissime. Un episodio, scaturito da un banale litigio tra teenager, che il genitore ha voluto rendere pubblico. «Voglio che ci si renda conto che in città ci sono giovanissimi e giovanissime che sono fuori controllo – racconta il 47enne padre della ragazzina aggredita – e che, forse, un controllo maggiore alla stazione e lungo le vie più frequentate non sarebbe male».

 

La ricostruzione

L’episodio è successo sabato scorso, nel pomeriggio, in pieno centro. Una 13enne civitanovese stava passeggiando lungo via Lauro Rossi in direzione di corso Umberto I insieme ad una sua coetanea. Quest’ultima di recente si è trasferita in una vicina località dell’Anconetano.

«Erano circa le 17.30 – riferisce il padre della 13enne – quando si avvicina una ragazza più grande, di 16 anni, che abita nella stessa località dell’amica di mia figlia. Deve aver preso lo stesso treno. Ad un certo punto inizia ad urlarle contro. Mia figlia non ha ben capito i motivi ma mentre la strattonava, le ha chiesto di lasciar perdere e allora la 16enne ha cambiato obiettivo: ha preso per i capelli mia figlia, li ha tirati, poi l’ha presa anche per il collo, graffiandola in più punti. Quindi l’ha spinta a terra. A quel punto una coppia di adulti, che stava passeggiando, è intervenuta tirando su mia figlia. La ragazza che l’aveva aggredita, nel frattempo se l’era già data a gambe. Mia figlia è stata tranquillizzata, poi con dei fazzoletti hanno pulito il collo dal sangue. Era ancora scossa e alla madre ha detto che sarebbe andata a dormire a casa dell’amica, senza dire nulla. Poi le ha raccontato quando successo il giorno dopo, domenica. A me non ha detto niente, perché sa che sono iperprotettivo e reagisco sempre d’impulso. Ora ho ritenuto opportuno rendere nota questa storia. Vorrei che qualche coscienza si scuotesse. Secondo me è stato un caso di bullismo di una ragazza più grande contro una più piccola. E simili episodi sono sempre più frequenti».

 

La posizione

«Capisco che possa sembrare un caso da poco, una tirata di capelli, qualche graffio - prosegue il genitore -. Ma non credo che bisogna attendere un caso grave per poi intervenire con controlli, psicologi, scuole e ogni ente interessato. E parliamo di ragazzine delle medie o poco più». Ben più grave il caso testimoniato da un video qualche tempo fa con due ragazzine, anch’esse delle medie che si picchiavano in mezzo ad un gruppo di coetanei che le incitavano e le filmavano. Episodio avvenuto nei giardini del Lido Cluana.

 

 

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Corriere Adriatico