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CIVITANOVA - Rotatorie tra la Ss77 e la Ss16, in settimana il progetto verrà approvato. Per fine novembre, al massimo ai primi di dicembre, sarà realizzata la prima; mentre tra gennaio e febbraio la seconda. Sono questi i programmi di intervento resi noti dal vicesindaco con deleghe all’urbanistica e alla viabilità Fausto Troiani, che ha anche risposto alle critiche mosse dall’opposizione in merito alla realizzazione delle rotatorie e delle piste ciclabili.
«La vecchia amministrazione in cinque anni non è riuscita a realizzare una rotatoria – ha detto il vicesindaco Fausto Troiani, che ha illustrato i progetti in questione insieme al dirigente del Settore VI, l’architetto Paolo Strappato –. La nostra giunta in settimana approverà il progetto della rotatoria ai semafori, dopodiché ci sarà l’accordo con l’Anas e con una determina il progetto diventerà esecutivo.
Il vicesindaco Troiani ha fatto anche il punto della situazione in merito alle piste ciclabili e alla riqualificazione dell’ex mattatoio, ritenuto un punto strategico dove collocare una cosiddetta “bike station”, una struttura a servizio del cicloturismo e degli amanti delle due ruote. Un’occasione anche per riqualificare e rendere fruibile una zona a rischio degrado. Sul progetto, che fa parte del più ampio “Biciplan”, hanno lavorato gli architetti Ruben Baiocco e Paolo Carancini. Nei giorni scorsi l’ex consigliere comunale Francesco Micucci era intervenuto sui ai lavori sulle piste ciclabili: «Nonostante i finanziamenti di Regione e Unione Europea sulla mobilità sostenibile, in 5 anni Civitanova non ha visto realizzato un solo metro di pista ciclabile in più rispetto a prima. Il meglio che ha saputo fare Ciarapica è sostenere qualche biciclettata», aveva scritto Micucci.
«Quando si parla di piste ciclabili – ha replicato Troiani - è bene fare distinzione tra la ciclovia adriatica, extracittadina, per la quale sta lavorando l’architetto Bruno Valeriani, e la pista ciclabile urbana, vale a dire quella cittadina, su cui stanno lavorando gli architetti Baiocco e Carancini. Per quanto riguarda la ciclovia adriatica, i fondi sono arrivati a stralci e i lavori sono stati fatti, di conseguenza, a stralci». «Siamo stati subordinati al parere della Sovrintendenza – ha spiegato il dirigente Strappato – per quanto riguarda il tratto all’altezza del fosso Caronte. Relativamente al biciplan stiamo formalizzando l’intervento di riqualificazione dell’ex mattatoio. Il progetto è pronto».
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Corriere Adriatico