Civitanova, proteste dei pescatori: denunciato un consigliere comunale

Civitanova, proteste dei pescatori: denunciato un consigliere comunale
CIVITANOVA - Denunciato dalla Capitaneria di Porto di Porto San Giorgio Francesco Caldaroni, consigliere comunale di maggioranza nonché pescatore civitanovese e presidente...

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CIVITANOVA - Denunciato dalla Capitaneria di Porto di Porto San Giorgio Francesco Caldaroni, consigliere comunale di maggioranza nonché pescatore civitanovese e presidente nazionale dell’associazione Marinerie d’Italia. A renderlo noto è stato lui stesso, attraverso un post diffuso sulla sua pagina personale Facebook e condiviso da numerose persone. Lui, ovviamente, contesta ogni accusa. «L’altro ieri - ha raccontato ieri pomeriggio Francesco Caldaroni - sono stato informato di essere stato denunciato dalla Capitaneria di Porto San Giorgio per la manifestazione che noi pescatori avevamo fatto quando il motopesca Malaccari era stato ingiustamente multato. Il processo sarà penale – ha spiegato Francesco Caldaroni -. Sono accusato di avere minacciato di morte i tre militari della Capitaneria di Porto e di non aver fatto mettere i sigilli sulla barca. Non è vero niente. Ho nominato un avvocato e convocherò una assemblea con tutte le Marinerie d’Italia. Non abbiamo più diritto di manifestare? È un abuso».

L’episodio in questione, al quale fa riferimento il consigliere comunale, eletto con Fratelli d’Italia in consiglio, era avvenuto lo scorso 17 ottobre di due anni fa. Quella notte il peschereccio civitanovese “Fratelli Malaccari” era stato fermato da una motovedetta in forza all’Ufficio Circondariale di Porto San Giorgio, a 5.4 miglia dalla costa tra Civitanova e Porto Sant’Elpidio, poco al di qua del confine dell’area per l’attività di pesca. L’armatore e comandante dell’imbarcazione, Angelo Malaccari, in quella circostanza era stato multato con una sanzione di 4 mila euro e gli era stata sequestrata la rete. Tra coloro che manifestavano in segno di solidarietà al collega sanzionato poche ore prima c’era, ovviamente, anche Francesco Caldaroni, oltre a numerosi pescatori arrivati da tutte la Marche Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico