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L’ambulatorio per i codici azzurri e verdi sarà attivo dalle 8 alle 20 solo nelle domeniche del periodo estivo. A breve il progetto sarà esteso anche all’ospedale di Macerata, come ha precisato la direttrice dell’Ast, Daniela Corsi che ha avuto il compito di illustrare la novità. Assente per impegni improrogabili l’assessore regionale Filippo Saltamartini, ad affiancarla c’erano la senatrice Elena Leonardi e il sindaco Fabrizio Ciarapica. Supporto tecnico è stato dato da Massimo Palazzo (direttore governo e rischio clinico), Domenico Sicolo (capo dipartimento emergenza) e Rita Curto (primario del Pronto soccorso di Civitanova).
I codici
La prima spiegazione ha riguardato i nuovi codici con i quali vengono divisi gli ingressi al Pronto soccorso: il rosso, quello più grave, è seguito dall’arancio (funzioni vitali a rischio) che ha sostituito il giallo. Poi è stato introdotto l’azzurro (urgenza differibile con sofferenza come le fratture) tra l’arancione e il verde (urgenza minore).
Ciarapica ringrazia
Ciarapica ringrazia per la scelta e ricorda «altre iniziative come la postazione di polizia al Pronto soccorso che aumenta la sicurezza», sottolineando come «le lamentele dei cittadini siano diminuite per le attese al Pronto soccorso». La senatrice Leonardi ha evidenziato che «la sperimentazione nasce sul solco del Decreto energia, con cui il ministro Schillaci ha voluto individuare risorse per la sanità».
L'ottimismo
«L’obiettivo – ha ribadito – è rendere più attrattivo per un medico l’impiego pubblico rispetto a quello privato o nelle cooperative. Dividendo i percorsi, diminuiscono le attese che danno sempre la percezione di un disservizio». Quindi il taglio del nastro davanti all’ambulatorio dove ieri mattina era di turno Denis Dulla, ortopedico di Civitanova, che ha curato cinque traumi. «Sono ottimista - ha concluso Corsi - non credo che i medici di base dirottino i pazienti su questo ambulatorio per fare esami. Serve, però, una rieducazione del sistema. Purtroppo la medicina territoriale è stata depauperata delle sue funzioni negli anni, riversando tutto sugli ospedali». Anche per Sicolo, non ci sarà un aumento dei codici verdi. «Lo dimostrano esperienze con il medico “fast” (simili a questo progetto) in altri ospedali: statisticamente sono rimasti l’80% del totale».
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