CIVITANOVA - Morirono nell’esondazione del fiume Ete Morto, il reato è prescritto, ma i parenti saranno risarciti. Il risarcimento, ancora di quantificare, sarebbe...
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Lo hanno deciso mercoledì scorso i giudici della IV sezione della Corte di Cassazione all’attenzione dei quali è finito il procedimento a carico dell’ex sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessandro Mezzanotte accusato di omicidio colposo per le vittime provocate dall’esondazione del fiume.
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Era l’alba del 2 marzo 2011 quando la Bmw sulla quale viaggiavano Giuseppe Santacroce, Valentina Alleri e Salvina Granata (mamma di Valentina e compagna di Giuseppe), fu travolta mentre cercava di imboccare via Cavour, a Casette d’Ete, proprio nel momento di massima piena del corso d’acqua. I tre dovevano recarsi al lavoro alla Eurosuole e tentavano di raggiungere Civitanova quando l’ondata di fango superò il livello del ponte, allargandosi alle vie limitrofe fino ad inghiottire la Bmw guidata da Santacroce. Si salvò solo Salvina Granata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico