Ricoperto di insulti dai padroni dei cani, il giardiniere del Comune lascia dopo solo un mese

Palazzo Sforza sede del Comune di Civitanova
CIVITANOVA - Insultato dai proprietari dei cani che aveva allontanato mentre i loro amici a quattro zampe stavano facendo la pipì sulle aiuole del centro. Il giardiniere...

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CIVITANOVA - Insultato dai proprietari dei cani che aveva allontanato mentre i loro amici a quattro zampe stavano facendo la pipì sulle aiuole del centro. Il giardiniere che aveva preso l’incarico di tenere pulito il verde pubblico rinuncia. Troppi insulti e nessun rispetto per il suo lavoro. Alla fine, dopo un colloquio con il dirigente del settore, si è raggiunto un accordo per quella che sarà la sua mansione da qui a qualche mese; resta però di un’inciviltà e di una mancanza di rispetto della persona e del suo lavoro da parte di qualche cittadino. 

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«Quello che è accaduto è un fatto gravissimo – ha commentato l’assessore al Decoro urbano e all’ambiente Giuseppe Cognigni –. Come amministrazione comunale abbiamo voluto aumentare i servizi di pulizia e di decoro per il centro, accrescendo il numero delle fioriere che ora provvederemo ad ordinare anche per corso Vittorio Emanuele. Abbiamo affidato l’incarico di tenere pulito il verde pubblico e le aiuole ad un giardiniere, che avrebbe curato anche i platani di corso Umberto I. Ma dopo trenta giorni di lavoro il giardiniere che aveva l’incarico ha dato disdetta». 

«I proprietari dei cani continua Cignigni - lasciano urinare e defecare i loro amici a quattro zampe dove sono stati messi a dimora gli alberi e sulle aiuole: certo non un esempio critallino di sensibilità civica e di attenzione per l’ambiente e per le persone. E quando il giardiniere lo ha fatto presente si è preso una serie di insulti. “Fatti gli affari tuoi”, “il mio cane fa quello che vuole”, sono alcuni dei concetti che si è sentito spiattellare l’operatore, naturalmente con toni e parole assai più volgari. Bisogna rispettare il lavoro degli altri, bisogna rispettare chi lavora. Non ci si rivolge così ad un professionista; anzi, non ci si dovrebbe rivolgere così a nessuno. Non è più tollerabile. Ho parlato con il sindaco e da ora in poi saranno presi provvedimenti seri nei confronti di quei maleducati padroni di cani». 

«Corso Umberto I e le vie del centro non sono il posto per far fare la pipì al cane. Il centro non è un orinatoio – ha continuato l’assessore Cognigni –. Dalle telecamere si vedono anche certe persone che la mattina presto o la sera tardi fanno passeggiare i loro cani, anche di grossa taglia, senza guinzaglio per le vie del centro. La Cosmari fa due passaggi a settimana per pulire i marciapiedi. Sono soldi pubblici, non è giusto che a pagare per i maleducati siano i cittadini». 



«Ricevo continuamente segnalazioni di cani che sporcano in centro, anche i commercianti lo hanno fatto presente nei giorni scorsi, e più volte. Prenderemo provvedimenti seri» ha concluso Cognigni.
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Corriere Adriatico