CIVITANOVA - Primo fine settimana della nuova vita dopo il lockdown, in spiaggia c’è chi - nonostante non sia consentito - si mette a prendere il sole in costume e...
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I controlli sul litorale civitanovese, che ieri è stato preso d’assalto come era inevitabile vista la temperatura praticamente estiva, sono scattati nella mattinata di ieri e sono andati avanti per tutta la giornata. Tra tanti che passeggiavano o correvano, nel rispetto delle regole, c’è stato pure chi si è piazzato in spiaggia, a due passi dal mare, sotto il sole per godersi i primi sprazzi d’estate. Senza fare i conti con il fatto che, però, stendersi in spiaggia a prendere il sole è ancora vietato. Bene le passeggiate (anche se in molti camminavano comunque in gruppo, nel tratto prevalentemente del lungomare centro), ma c’è chi, in costume, ha considerato la giornata di ieri un normale sabato estivo prima dell’emergenza Covid.
In mattinata la situazione è rimasta sotto controllo, con due coppie segnalate sul lungomare Nord e una coppia a prendere il sole che aveva scelto il tratto intitolato a Piermanni. Ma col passare delle ore, nel pomeriggio, i numeri degli amanti della tintarelle sono nettamente aumentati. «E si è reso necessario – ha spiegato l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni – collocare una pattuglia della polizia locale fissa sul lungomare Nord, dove era presente la maggior parte delle persone. Al mattino la situazione è stata tranquilla e in spiaggia c’erano pochi raggruppamenti. Nel pomeriggio, invece, sono arrivate tante persone. L’80% di quelli allontanati dagli agenti della polizia municipale risiede nel Fermano, qualcuno non è italiano. In azione, dunque, abbiamo deciso di mettere due agenti della polizia locale in bicicletta, che hanno pattugliato in maniera fissa tutti il lungomare, specialmente quello a Nord, visto che nei parchi e sulla pista ciclabile, a quest’ora (nel primo pomeriggio di ieri, ndr) non c’è veramente nessuno». Almeno per ora le modalità per allontanare chi si è preso troppe libertà rispetto a ciò che, invece, è consentito fare sono “soft”. «Nei casi in cui si è reso necessario l’intervento della pattuglia gli agenti hanno allontanato chi si trovava in spiaggia a prendere il sole – ha spiegato l’assessore ancora Cognigni –, senza far scattare le sanzioni. Le multe sono salate, 400 euro non sono pochi. E il periodo è quello che sappiamo tutti, con la gente che è rimasta senza lavoro e la crisi economica che sta creando non pochi problemi».
«Per questo, per prima cosa, con il dialogo - conclude l’esponente dell’amministrazione comunale civitanovese - si invita la gente ad allontanarsi dalla spiaggia, ipotizzando che forse qualcuno non è ancora a conoscenza di quelle che sono le regole. Ma la situazione cambia se la persona controllata alza la voce o non rispetta gli agenti».
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Corriere Adriatico