La risposta di Civitanova alla pandemia: mappamondo, stelle e slitta, esplosione di luci in centro

Il grande globo luminoso acceso al Varco sul mare
MACERATA - Con una ventina di minuti di ritardo, alle 17.50, sono state accese le luminarie natalizie in tutta Civitanova. È bastato un click del sindaco sul touch screen...

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MACERATA - Con una ventina di minuti di ritardo, alle 17.50, sono state accese le luminarie natalizie in tutta Civitanova. È bastato un click del sindaco sul touch screen di un tablet al comando “accendi tutto”, operazione che il primo cittadino ha effettuato sotto le logge di palazzo Sforza. Accanto a lui l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni, il presidente del consiglio comunale Claudio Morresi, il consigliere di maggioranza Paolo Nori e il consigliere del cda dell’Asp paolo Ricci, Fiorella Pescetti. 

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Alla simultanea accensione di tutte le illuminazioni, si è levato un “ooooh” di sorpresa da piazza XX Settembre. Non è mancato un momento di suspense: infatti dopo un breve lampo, si sono spente proprio le luminarie sopra piazza XX Settembre, quelle a forma di candelabro con fili di luce a formare un tetto di stelle. Immediato l’intervento del titolare e dei tecnici della ditta Porfiri, che si è aggiudicata l’appalto, su una centralina e problema risolto in pochi minuti. Non è stato possibile escludere l’albero di Natale in piazza, che da programma doveva accendersi martedì 8 dicembre con breve cerimonia in streaming con il Comune gemellato di Esine. 

Per cui ieri pomeriggio era acceso. Ed è rimasto oscurato un pezzo del nastro di luci rosse sul terrazzo di palazzo Sforza. Dettagli in un comune apprezzamento delle luminarie. Smartphone alzati e portati davanti agli occhi per centinaia di foto. L’istallazione più gettonata quella di piazzetta Conchiglia, dove una renna gigante è attaccata alla slitta di babbo natale zeppa di regali. Sulla slitta si può salire per foto ricordo. Apprezzato anche il mappamondo sistemato tra la piazzetta del Lido Cluana, praticamente identico al “Dreamworld” realizzato lo scorso anno a Grottammare, città attraversata dal 43° parallelo. Istallazione che è stata mantenuta anche dopo le festività 2019 nella cittadina ascolana. 

Tornando a Civitanova, esplosione di luci senza riferimenti hot nei giardini di piazza XX Settembre. «Quest’anno abbiamo coniato lo slogan “distanti ma vicini” per questo Natale – ha detto il sindaco Ciarapica – abbiamo voluto questo “Abbraccio di luce” per portare un po’ di gioia e spensieratezza in questo difficile momento. Vogliamo dare una mano ai commercianti e offrire ai bambini questi angoli illuminati che mettono sempre di buonumore».

Ieri, rispetto a sabato ma anche alla domenica precedente, c’è stato molto più movimento in città. Le vie del centro piuttosto affollate (ma senza pericolosi assembramenti) proprio per poter ammirare le luminarie. E magari fare qualche acquisto con i negozi rimasti aperti. In questo periodo di zona arancione è tangibilmente emerso come l’offerta commerciale (e di servizi) di Civitanova sia sproporzionata rispetto ai propri residenti: è tarata su un comprensorio provinciale, come minimo. Per cui se non si riaprono le frontiere comunali, continueranno le sofferenze delle partite Iva civitanovesi.
 

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Corriere Adriatico