L'idea degli esercenti balneari: «Offrire la seconda dose del vaccino a chi viene in ferie da noi»

Il litorale civitanovese pronto per l'estate
CIVITANOVA - Impegnati a raccogliere le prenotazioni per gli ombrelloni e a preparare la spiaggia in vista di un’imminente apertura della stagione, dai balneari arrivano...

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CIVITANOVA - Impegnati a raccogliere le prenotazioni per gli ombrelloni e a preparare la spiaggia in vista di un’imminente apertura della stagione, dai balneari arrivano anche proposte interessanti. In particolare un connubio tra turismo e sanità. In sostanza si tratterebbe di permettere ai turisti in vacanza in città di fare la seconda dose di vaccino Astrazeneca. 

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Ad avanzarla è Giuseppe Calza dello stabilimento balneare G7. «Stiamo ricevendo telefonate anche da fuori regione per prenotare gli ombrelloni – spiega – e molti sono anche quelli che chiedono informazioni su alloggi e alberghi. Però c’è un problema che sta emergendo anche sulla stampa: ci sono persone che in questo periodo rinunciano al vaccino Astrazeneca perché il richiamo va fatto dopo 12 settimane. Facendo ora la prima dose, la seconda capita proprio in pieno agosto, quando si vorrebbe partire per le ferie. Perciò chi non può spostare la vacanza, rinuncia al vaccino, magari facendolo più in là. E questo non è un bene per la copertura. Per questo - continua Calza - propongo, se possibile, di permettere a turisti di fare la seconda dose nella località di permanenza, chiaramente con un accordo tra Regioni che permetta di poter scambiarsi le scorte senza toglierle ai residenti. Sarebbe anche un servizio in più». 

Per quanto riguarda la stagione, Calza conferma che da G7 le richieste sono molte e lasciano prevedere una stagione capace di restituire almeno in parte quel che la pandemia ha tolto. «Le riconferme sono moltissime e poi ci sono nuove prenotazioni che arrivano anche da fuori regione. Indicativamente intorno al 15 maggio si potrà iniziare a mettere gli ombrelloni ed affittare qualche lettino. La spiaggia è stata pulita dal Comune ora a noi spetta l’ultima livellatura. Il ristorante? Si lavoricchia. Gli stabilimenti hanno tanto spazio all’aperto ma fa ancora troppo freddo. E poi il coprifuoco penalizza soprattutto la clientela di fuori città. Chi ci chiama da Macerata o San Severino, ci chiede di poter mangiare prima. In qualche caso abbiamo aperto alle ore 19».


La fiducia e l’ottimismo non manca neanche in Marco Scarpetta di Raphael Beach. «Credo che qualcuno aprirà la stagione nella prima decade di maggio, tempo permettendo – dice – il grosso del lavoro di pulizia della spiaggia da parte del Comune è stato fatto, ora non resta che l’ultima livellatura che non può essere fatta troppo in anticipo rispetto agli ombrelloni. Le prenotazioni non mancano. Consiglio di chiamare subito il proprio balneare di fiducia per avere l’ombrellone». 



Ottimismo anche per quel che riguarda l’attività di ristorazione. «Ci aspettiamo che i dati del contagio continuino a migliorare e che il coprifuoco si sposti alle 23 o a mezzanotte. Noi abbiamo aperto lunedì a pranzo e in molti si sono gustati il pasto davanti al mare, che è sempre qualcosa di meraviglioso. Con il tempo degli ultimi due giorni, invece la cosa si complica».
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Corriere Adriatico