Civitanova, combattimento tra due ragazzine: la violenza choc al Varco sul mare. Gli amici le incitano e riprendono con lo smartphone

Combattimento tra due ragazzine, la violenza choc al Varco sul mare. Gli amici le incitano e riprendono con lo smartphone
CIVITANOVA - Un combattimento tra due ragazze mentre il “branco” le incita. È diventato virale negli ultimi giorni un video registrato a Civitanova. Ben...

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CIVITANOVA - Un combattimento tra due ragazze mentre il “branco” le incita. È diventato virale negli ultimi giorni un video registrato a Civitanova. Ben riconoscibili i giardini pubblici dell’area nord del Varco sul mare, quelli dedicati recentemente alla sezione locale dell’Aido. Ma nelle immagini non c’è alcun messaggio di speranza e solidarietà, solo cieca violenza. E una preoccupante esaltazione di chi registra quanto avviene e di chi grida selvaggiamente. 


  

A picchiarsi, due giovanissime, sicuramente minorenni. Adolescenti vestite con abbigliamento sportivo e che, a differenza dei compagni, non indossano giubbotti. Insomma, un outfit fatto apposta per l’attività fisica. Ma non si può dire se le due si siano date appuntamento. In ogni caso, in un round improvvisato e delimitato in cerchio dagli stessi amici, ha luogo uno scontro ripreso per 40 secondi. Pugni, calci e prese da wrestling: una lotta in cui le due teenagers dimostrano anche una certa abilità, come se avessero appreso alcuni rudimenti o non fosse la prima volta che picchiano qualcuno. Solo al termine del video si vede la “classica” presa per i capelli l’una dell’altra. Rissa, sì, ma quasi lotta “regolamentata”.

Il tutto tra urla disarticolate, grida selvagge, solo in un caso sembra di sentire il nome di una delle due contendenti e un paio di incitamenti del tipo “dai, dai”. Il resto sono suoni primordiali. Un duello a mani nude in piena regola. Il video si chiude con le due che si staccano e continuano a sfidarsi con gli sguardi e i gesti. Immagini che impressionano per la violenza e per la giovanissima età dei contendenti, oltre per il fatto che siano due ragazzine. In questo caso la violenza non conosce genere. Come nel caso, sfociato in una denuncia per bullismo, della studentessa di un Comune della costa frequentante un istituto superiore a Fermo. Anche in quel caso, protagoniste ragazze, sia tra le presunte “aguzzine”, sia la vittima. E anche in quel caso, tutto è partito dalla registrazione con un telefonino in cui si vede una adolescente prendere per i capelli una coetanea alla fermata dell’autobus. Video poi condiviso in numerose chat, proprio come nel caso della lotta ai giardini del Varco. Migliaia le condivisioni sui vari social.

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Corriere Adriatico