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CIVITANOVA - Collegamento marittimo con la Croazia da Civitanova, per ora c’è una richiesta di attivazione da parte di un’agenzia marittima di Pesaro. Il Comune, da parte sua, ha dato l’ok per l’installazione di un container che funge da biglietteria e zona di controllo per gli imbarchi. Struttura amovibile che sarà sistemata sulla banchina di riva. Ma l’ultima parola spetta alla Capitaneria di Porto. Sarà l’Ufficio circondariale marittimo di Civitanova a dover rilasciare il definitivo parere sull’installazione temporanea in ordine alla sicurezza della navigazione.
In ogni caso si tratta della stessa soluzione adottata nell’estate del 2018, quando per due mesi fu in servizio un catamarano verso Spalato e l’isola di Hvar.
Due le opzioni per il mezzo nautico da utilizzare: la motonave Krilo Eclipse da 440 posti a sedere o la Krilo jet da 346. Si tratta di motonavi veloci capaci di sostenere una velocità massima da 38 a 40 nodi. Queste le informazioni date al Comune, cui spetta solo il compito di concedere un locale all’interno dell’area portuale. Per attività di biglietteria e distribuzione di materiale pubblicitario è stata scelta la costruzione in legno di largo Donatori di Sangue (che ospita diverse associazioni), di fronte all’Ufficio circondariale marittimo. Per le attività doganali e di security, invece, l’amministrazione comunale ha deciso di seguire lo stesso iter di 3 anni fa, quando il collegamento marittimo fu effettuato dal catamarano Zenit. Quindi sulla banchina di riva, dove attraccherà la nave cui la Goro Tour affiderà il collegamento, sarà sistemato un container e l’area di imbarco e di controllo da parte delle forze dell’ordine sarà delimitata da transenne.
Realizzare strutture fisse non è possibile per l’annosa questione del Piano regolatore portuale, ancora da approvare. Una situazione che blocca l’ampliamento di tutte le attività (cantieristiche, commerciali, diportistiche). Dunque sono possibili sono strutture temporanee.
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Corriere Adriatico