La politica in lutto per Rosella Palmini: si è spenta la pasionaria Pci che fu la prima donna del territorio eletta in Parlamento

La politica in lutto per Rosella Palmini: si è spenta la pasionaria Pci che fu la prima donna del territorio eletta in Parlamento
CIVITANOVA - Giovedì sera la città ha perso un punto di riferimento, culturale e politico. Rosella Palmini si è spenta a 69 anni, vinta da un male contro cui...

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CIVITANOVA - Giovedì sera la città ha perso un punto di riferimento, culturale e politico. Rosella Palmini si è spenta a 69 anni, vinta da un male contro cui combatteva da tempo, con coraggio e fierezza. Battagliera, intelligente, brillante, esponente di punta della sinistra locale: è stata una donna che ha lasciato il segno. La notizia della scomparsa è arrivata dal marito Enrico Lattanzi, patron di Cartacanta e direttore del Museo dell’archivio, della grafica e del manifesto (Magma), con un post su Facebook pubblicato nella tarda serata del 4 novembre, che è stato subito inondato da messaggi di cordoglio, vicinanza alla famiglia, ricordi. 

 

L’impegno 

Figlia d’arte, il padre Vincenzo è stato dirigente e uomo di punta del Pci marchigiano, Rosella Palmini ha intrapreso un significativo percorso politico nel partito ed è stata protagonista di passaggi storici per la città. È stata infatti il primo assessore donna, nell’amministrazione del sindaco Claudio Corvatta, insediatasi nel 1978. Un’esperienza che è stata trampolino di lancio per l’approdo a Roma, alla politica vera. Nel 1982 si è dimessa da Palazzo Sforza in quanto eletta alla Camera dei deputati, sempre nelle file del Pci. È stata la prima donna del territorio ad entrare a far parte del Parlamento italiano, nel quale ha seguito i lavori della commissione bilancio e lavori pubblici. Dopo l’esperienza nazionale nel 1988 il ritorno a Civitanova, come consigliere comunale. Il suo contributo non è limitato al contesto politico. Si è segnalata come protagonista attiva nell’associazionismo e nella cultura cittadina. La sua vita è stata contraddistinta dal forte legame con il marito, con il quale ha condiviso la passione per la politica e i viaggi. «Una mente brillante e acuta – si legge nell’intervento firmato dal Pd civitanovese -. Da anni soffriva per la malattia, non era più nella politica attiva ma ha mantenuto lo sguardo attento sulla società e sui suoi mutamenti, ha conservato il coraggio di criticare e rompere gli schemi». «Una notizia dolorosa – afferma il capogruppo dem Giulio Silenzi -, Rosella Palmini ha rappresentato tanto per la sinistra e per la città». «Insieme ad Enrico ha segnato la storia di Civitanova – scrive l’ex sindaco ed attuale consigliere di opposizione Tommaso Corvatta -, abbiamo perso una parte di noi». «L’onorevole Palmini è stata una figura importante, la prima donna civitanovese eletta alla Camera – afferma il sindaco Fabrizio Ciarapica -. È stata sempre impegnata con passione, contribuendo con serietà, intelligenza e rigore alla politica locale. Perdiamo una grande donna, che non dimenticheremo». «Ci lascia una donna di spessore – commenta l’ex assessore alle pari opportunità Cristiana Cecchetti -. Non ha mai ceduto a compromessi ed ha operato con dignità e compostezza». «È stata un’ispirazione per tante persone – evidenzia l’attrice Rosetta Martellini, ex presidenti dei Teatri di Civitanova – con la sua brillantezza e il suo coraggio». 

Il ricordo

Particolarmente toccante il ricordo dell’ex partigiana Vanda Pagani, 97 anni vissuti con grinta e lucidità: «Che grande dolore, aspettavo il 25 aprile per abbracciarti. Ricordo la deputata che ha agito con il cuore e con la mente. Ti ho voluto un mondo di bene, ti avrò sempre con me». Testimonianze di vicinanza sono giunte anche dal mondo dell’imprenditoria e dell’associazionismo. Tante persone si stanno recando alla camera ardente allestita presso l’obitorio dell’ospedale per porgere l’estremo saluto a questa fiera rappresentante della comunità civitanovese. Oltre al marito Enrico Rosella Palmini lascia il figlio Giulio, i fratelli Giovanni e Simona. I funerali si svolgeranno oggi alle 15.30, con partenza dal nosocomio di zona per il crematorio di San Benedetto.

 

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Corriere Adriatico