Trovato morto nella casa inagibile: «Renato Monteverde era un fotografo geniale». Attesa per l'autopsia

Trovato morto nella casa inagibile: «Renato Monteverde era un fotografo geniale»
CIVITANOVA Non è ancora stata fissata la data in cui verrà eseguita l’autopsia sulla salma di Renato Monteverde, il fotografo di 76 anni trovato morto a...

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CIVITANOVA Non è ancora stata fissata la data in cui verrà eseguita l’autopsia sulla salma di Renato Monteverde, il fotografo di 76 anni trovato morto a Civitanova Alta, l’altro ieri pomeriggio, dopo due giorni di ricerche. Il cadavere era quaso mummificato, l'uomo era morto presumibilmente alla fine dell’estate, a quando risalgono gli ultimi contatti con chi lo conosceva e gli ultimi movimenti. Sarà proprio l'esame autoptico a stabilire con esattezza la causa del decesso del fotografo, che era molto conosciuto a Civitanova. La salma ora si trova all'obitorio dell'ospedale di Civitanova Alta.

 

«Era un fotografo eccezionale, geniale. Ha fotografato generazioni di civitanovesi – è il ricordo di Nicola Baiocco, cameraman di Civitanova Alta, che ha avuto modo di conoscere bene e collaborare con Renato Monteverde – Era un artista della fotografia. Negli anni Sessanta era partito da Civitanova per andare a Milano, a fotografare le prime sfilate di moda. Tornato a Civitanova, aveva aperto uno studio prima a Civitanova Alta poi in centro, in corso Vittorio Emanuele. Era anche un grande cuoco».

Il cordoglio

Tanti i messaggi di cordoglio e i ricordi da parte di chi lo conosceva: tutti ne hanno sottolineato il talento da fotografo e il suo stile di vita eccentrico e avventuroso. Proprio a Civitanova Alta Renato Monteverde aveva scelto di trascorrere del tempo, in una casa di sua proprietà, dichiarata inagibile, a due passi da Porta Marina. Ed è in quella casa, nella camera da letto, che i vigili del fuoco e i carabinieri lo hanno trovato cadavere l’altro ieri pomeriggio, verso le ore 15. A denunciare la scomparsa erano stati la sorella e la nipote, che vivono a Castel di Lama, dopo che non avevano più avuto sue notizie. Era solito cambiare spesso numero di telefono e allontanarsi anche per periodo abbastanza lunghi. Ma, preoccupati, i familiari hanno fatto denuncia di scomparsa e da qui sono partite le ricerche.

 

 

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Corriere Adriatico