Il grido d'allarme del presidente delle Marinerie d’Italia: «Il prezzo del gasolio è ancora alto, impossibile andare avanti»

Il grido d'allarme di Francesco Caldaroni, presidente delle Marinerie d’Italia: «Il prezzo del gasolio è ancora alto. Così è impossibile andare avanti»
CIVITANOVA  - «Il prezzo del gasolio è ancora alto, se le cose restano così le imbarcazioni si fermeranno comunque a fine mese perché non...

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CIVITANOVA  - «Il prezzo del gasolio è ancora alto, se le cose restano così le imbarcazioni si fermeranno comunque a fine mese perché non sarà possibile andare in mare in queste condizioni». A parlare è Francesco Caldaroni, presidente delle Marinerie d’Italia e assessore con deleghe alla pesca e al commercio. Al momento, dopo lo stato di agitazione delle settimane scorse, con le Marinerie di tutta Italia ferme per lo sciopero dovuto al caro gasolio, la flotta nei giorni scorsi ha ripreso a lavorare. Il confronto tra le Marinerie di tutta Italia continua, anche se al momento tutte le imbarcazioni questa settimana hanno ripreso a lavorare. Nonostante non siano ancora arrivate le risposte che la categoria ha chiesto a Roma, nel corso di un incontro con il sottosegretario. 

 


«Domani (oggi per chi legge, ndr) dovrò sentirmi di nuovo con le Marinerie d’Italia per fare il punto della situazione e per tirare le somme – ha spiegato Francesco Caldaroni, in rappresentanza della categoria –. Il gasolio resta comunque alto. Oramai questa settimana andiamo in mare. Domani (oggi per chi legge, ndr) mi confronterò anche con tutti gli associati. Anche se da Roma non è arrivata alcuna risposta alle richieste che avevamo avanzato, prima fra tutte quella di frenare il caro-gasolio. Ma era prevedibile. Senza sciopero se potevamo ottenere dieci, finisce che otteniamo due. Se la situazione resta quella che è a fine mese le imbarcazioni si fermeranno da sole perché lavorare in queste condizioni non conviene. È ancora tutto da vedere. Ci tengo, comunque, - e lo dice in maniera ironica – a ringraziare le associazioni di categoria per aver rotto lo sciopero. Questa è la realtà. Nel 2008 quando organizzati il secondo grande sciopero ottenemmo il gasolio al prezzo che avevamo chiesto. Altri risultati, in merito al fermo pesca, li ottenemmo nel 2012. Le associazioni di categoria cosa hanno fatto per noi e per il nostro settore mi chiedo?», ha concluso Francesco Caldaroni. Lo sciopero, durato una settimana, era cominciato lunedì della settimana scorsa. Una delegazione aveva incontrato, a Roma, il sottosegretario Battistoni, con l’obiettivo di strappare un sostegno economico per la categoria.

 

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Corriere Adriatico