CIVITANOVA - Malore fatale mentre è in piscina, la figlioletta vede il padre sul fondo della vasca e chiama la madre che proprio in quel momento stava cercando il marito. ...
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È stata la donna a far scattare la macchina dei soccorsi, ma per l’uomo, purtroppo, non c’era già più nulla da fare. Inutili si sono rivelati i tentativi di rianimarlo. La vittima è Fabio Menchi, 37 anni, residente a Morrovalle in via Kennedy, in località Borgo Pintura. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri, intorno 17, in una villa immersa tra le campagne di Civitanova Alta, in contrada Le Grazie, non lontano dall’istituto di Ragioneria.
Leandra morta dopo l'incidente in piscina: slitta l'autopsia
È lì che l’uomo, operaio, insieme alla moglie e ai due figli piccoli, stava trascorrendo alcuni giorni di relax prima di Ferragosto. L’abitazione, infatti, è di proprietà di una coppia di amici, che in questi giorni si trova all’estero. Avevano lasciato le chiavi della villa all’uomo e ieri pomeriggio il trentasettenne si trovava nella piscina del giardino con la sua famiglia per trascorrere qualche giorno in tranquillità tra il verde delle campagne della Città Alta.
Improvvisamente ha accusato un malore, è caduto in piscina ed è finito sul fondo. A dare l’allarme e a chiamare il 118 è stata, come si diceva, la moglie, avvisata dalla bambina. La donna stava cercando il marito e ha capito subito che qualcosa non andava. Quando lo ha visto riverso sul fondo della piscina, esanime, ha immediatamente allertato il 118. Sul posto sono intervenuti a sirene spiegate i mezzi dell’emergenza sanitaria e, vista la situazione che già era disperata, il personale medico del 118 ha richiesto l’intervento anche dell’eliambulanza.
Icaro, partito dall’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, è atterrato nel parco della villa. Insieme ai soccorritori hanno raggiunto la casa di contrada Le Grazie anche i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Civitanova, chiamati a ricostruire quello che è accaduto. Gli operatori dell’emergenza sanitaria hanno fatto il possibile per rianimare l’uomo, praticando le manovre per tutto il tempo stabilito, come vuole la prassi in circostanze del genere. Ma per il povero trentasettenne, purtroppo, non c’era già più nulla da fare. Sarebbe stato un infarto a stroncarlo, secondo gli accertamenti svolti, e a farlo finire quindi sul fondo della piscina, dove è stato rivenuto dalla moglie e recuperato, poi, dagli operatori del 118. I carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno ricostruito gli ultimi momenti di vita del trentasettenne, sulla base della testimonianza della moglie. La salma è stata recuperata dall’impresa funebre Soft di Montecosaro, oggi si deciderà se disporre l’autopsia, che verrebbe effettuata all’obitorio dell’ospedale di Civitanova. La vittima del malore Lascia la moglie e due figli. La notizia della sua morte ha lasciato tutti sotto choc. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico