CIVITANOVA - Due decessi e il via, in presenza di una volontà di donazione espressa dai familiari, ad altrettante complesse operazioni di prelievo multiorgano e...
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Nel caso della signora è stato possibile prelevare il cuore trapiantato al Centro trapianti di Padova, i polmoni trapiantati al Centro trapianti del Policlinico di Milano, il fegato trapiantato al Centro trapianti di Padova, i reni trapiantati entrambi al Centro trapianti di Ancona, il pancreas prelevato per insule e inviato al Niguarda di Milano, le cornee inviate alla Banca degli occhi di Fabriano ed infine altri tessuti prelevati dall’equipe della Banca dei tessuti di Treviso. Il direttore generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Alessandro Maccioni sottolinea la «grande sensibilità e generosità dei familiari che, pur nell’immenso dolore, hanno acconsentito alla donazione nella speranza di poter aiutare altre persone. Inoltre, un ruolo molto importante è stato svolto dai tanti professionisti che sono stati coinvolti nelle due operazioni di prelievo.
Per questo la direzione ha il piacere di ringraziare quanti, in questi giorni, hanno dato il loro fondamentale contributo per questo grande e straordinario risultato. In particolare l’equipe di Anestesia e rianimazione, diretta da Daniela Corsi, il coordinatore locale trapianti Anna Monaco, il personale della sala operatoria, della Radiologia, del Laboratorio Analisi, i consulenti delle specialità cardiologica, pneumologica e chirurgica. Un grazie ai medici legali, agli autisti e al personale del 118. Anche in questo caso è da sottolineare la preziosa collaborazione con la Neurologia dell’Ospedale di Macerata diretta da Francesco Logullo e dei suoi collaboratori medici e tecnici che hanno consentito l’avvio di tutte le procedure previste dalla normativa». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico