Cavalla abbandonata a Pollenza: Libera adottata da una associazione di Civitanova e aiuterà i ragazzi con disabilità

Cavalla abbandonata a Pollenza: Libera è stata adottata da una associazione di Civitanova e aiuterà i ragazzi con disabilità
POLLENZA Sono stati gli umani a salvarle la vita. E ora sarà lei che proverà a rendere migliore quella di tanti bambini e ragazzi. Libera, la cavalla di tre anni che...

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POLLENZA Sono stati gli umani a salvarle la vita. E ora sarà lei che proverà a rendere migliore quella di tanti bambini e ragazzi. Libera, la cavalla di tre anni che a ottobre scorso era stata abbandonata e trovata in via Vaglie a Pollenza da un residente, ora ha la sua strada: sarà addestrata per aiutare persone con disabilità grazie all’associazione Cavalli delle Fonti Odv di Civitanova Alta. Una storia a lieto fine la sua, splendido esempio di collaborazione tra istituzioni e associazioni, ma anche dell’amore incondizionato verso gli animali.

 

I fatti

Trovato il cavallo - senza microchip -, il sindaco Mauro Romoli aveva contattato il Servizio veterinario dell’Ast e l’animale era stato dato in custodia alla persona che lo aveva trovato, titolare di un allevamento. Poi è stato pubblicato dall’ente un avviso all’albo pretorio con la speranza di risalire al proprietario o trovare una associazione che potesse prenderlo in custodia. Ecco allora l’impegno di Cavalli delle Fonti Odv. «Avevamo saputo della cavalla tramite i social e i giornali - dice Rachele Villotti dell’associazione - proprio in un momento in cui eravamo alla ricerca di un cavallo da coinvolgere nei nostri progetti di ippoterapia. Ci siamo fatti avanti, abbiamo dato la nostra disponibilità ad accoglierla nel maneggio. Siamo andati a prendere da pochi giorni perché a inizio anno dovevamo fare dei lavori strutturali in scuderia».

Così Libera, come se quel nome datole dal Comune di Pollenza possa segnare il suo futuro, si trova ora a correre nel maneggio dell’associazione, nel verde del prato e con il mare poco distante. «Dovrà fare un lungo percorso per l’ambientamento nel maneggio - prosegue Villotti -. Pian piano inizieremo la doma e l’educazione. Dobbiamo farle acquisire fiducia nell'essere umano, poi sfrutteremo la relazione uomo-cavallo per percorsi specifici con bambini e ragazzi con disabilità. Siamo un centro specializzato, abbiamo una equipe multidisciplinare per percorsi educativi e o riabilitativi».

La soddisfazione

Soddisfatto del lieto fine anche il primo cittadino di Pollenza: «Vorrei ringraziare il cittadino che in questi mesi si è preso cura di Libera - dice Romoli -. Ora grazie all’associazione di Civitanova, il cavallo potrà vivere serenamente e potrà essere utile a chi ne ha bisogno. È stata una situazione strana per noi, ma siamo riusciti a portarla a termine nel migliore dei modi».

 

 

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Corriere Adriatico