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A stretto giro di posta arriva la piccata replica di Ermanno Carassai che sottolinea come ogni decisione sia stata presa in modo collegiale da tutta la giunta. E poi quella del Cda del Paolo Ricci che, in riferimento all’intervento di FdI, parla di «un abbaglio». Proprio Igori Pettinelli, coordinatore cittadino di FdI, ha acceso la miccia: «Ai diversi personaggi che, cavalcando strumentalmente la richiesta di chiarimenti dei genitori, cercano visibilità con il gioco dello scaricabile, diciamo di studiare le pertinenze.
Il punto
Carassai non ci sta a tenere il barile scaricato da FdI: «Qualcuno sta facendo il gioco dell’opposizione. Parliamo di un’occasione irripetibile, 8 milioni di euro dal Pnrr. Pettinelli si dovrebbe in primo luogo informare prima di gettare discredito nei confronti di un componente della giunta, con una difesa patetica. Gettare delle ombre nei confronti del sottoscritto è puerile e fuorviante. Ritengo che l’attività della giunta si debba basare sulla collegialità e di conseguenza gli assessori ed i partiti dovrebbero impegnarsi per raggiungere gli obiettivi e non cercare irrisorie responsabilità. Vorrei far presente che in alcuni incontri all’inizio del 2023, presenti gli assessori, il rappresentate del Paolo Ricci e la dirigente dei servizi sociali, ho rappresentato la procedura che l’ufficio tecnico stava attuando per non perdere i finanziamenti del Pnnr e conseguentemente far verificare all’ufficio il numero di bambini in uscita dal nido, la possibilità di ricollocare i bambini delle strutture oggetto dei lavori in altri nidi sia comunali che privati e verificare l’eventuale possibilità di accogliere ulteriore nuove richieste. Come già evidenziato dal sindaco, l’amministrazione sta vagliando tutte le possibilità per venire incontro alle necessità delle famiglie». 7
La difesa
Quindi la difesa del Paolo Ricci, firmata da Alfredo Perugini, Paolo Piccinelli e Monica Rendina: «Troppo bello per essere vero, addossare la colpa della vicenda degli asili nido alla nostra azienda sarebbe un sollievo per molti. Ma non possiamo permetterlo. Il Paolo Ricci è un’eccellenza civitanovese e non solo in ambito socio-sanitario ed educativo. In questa vicenda siamo sempre stati e continuiamo ad essere aperti alla collaborazione con l’amministrazione comunale, facendoci parte attiva nell’individuare spazi alternativi al fine di recuperare i posti perduti per le chiusure dei nidi da ristrutturare. Abbiamo indicato la casa di accoglienza San Silvestro come alternativa. Possiamo proporre, non imporre soluzioni strutturali che spettano al Comune. Ma ora è necessario che tutti si mettano al lavoro: ci sono famiglie che da noi aspettano ben altre e più urgenti risposte».
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Corriere Adriatico