Addio a Fabio Nataloni, usciere storico del Municipio: oggi l'ultimo saluto

Addio a Fabio Nataloni, usciere storico del Municipio: oggi l'ultimo saluto: aveva 71 anni
CIVITANOVA  - Per oltre 35 anni è stato il volto affabile del Comune. Da ormai 6 anni era in pensione e, purtroppo, una brutta malattia ha segnato gli ultimi mesi di...

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CIVITANOVA  - Per oltre 35 anni è stato il volto affabile del Comune. Da ormai 6 anni era in pensione e, purtroppo, una brutta malattia ha segnato gli ultimi mesi di Fabio Nataloni. Ieri “Pippo”, così era conosciuto da tutti i civitanovesi, si è spento all’età di 71 anni. E con lui se ne va un piccolo pezzetto di storia del Municipio.

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Ha sempre svolto la mansione di usciere, per cui entrando dall’ingresso principale di palazzo Sforza oppure arrivando al piano nobile, con gli uffici del sindaco e degli assessori, c’era sempre lui ad accogliere i cittadini. Il suo modo di fare cordiale e tipicamente civitanovese riusciva a mettere a proprio agio tutti, anche coloro che non erano abituati a frequentare quegli uffici. Del resto conosceva proprio tutti e tutti lo conoscevano. A partire da chi abitava a San Marone, il suo quartiere. Tante le feste che ha contribuito ad animare, dilettandosi anche come imitatore. E poi la sua postazione all’ingresso di palazzo Sforza era un punto di riferimento anche per la stampa cittadina: qui tutti i giornalisti sostavano e facevano una piacevole anticamera in compagnia del buon Pippo.

Nel 2015 ha maturato gli anni per godersi la meritata pensione ma ha lasciato il suo posto a malincuore. C’è stata una festa per l’ultimo giorno in servizio, insieme a tutti i suoi colleghi, ai rappresentanti dell’amministrazione in carica (il sindaco era Tommaso Claudio Corvatta) e di quelli che l’avevano preceduta. Tante le foto scattate nell’occasione che Pippo ha custodito gelosamente e ogni tanto tirava fuori ricordando i bei momenti. Negli ultimi anni era costretto su una sedia a rotelle e si faceva spesso accompagnare al mare o al porto. Lascia la sorella Germana e il fratello Massimo, i cognati e ben sette nipoti. I funerali si terranno oggi alle 10 nella chiesa di San Marone.

 

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Corriere Adriatico