Riapre la chiesa di San Nicolò a Cingoli: era stata danneggiata dal sisma

Riapre la chiesa di San Nicolò a Cingoli: era stata danneggiata dal sisma
CINGOLI Campane a festa per tre comunità, Moscosi, Castreccioni e Azzoni, che tra una settimana potranno rientrare nella loro chiesa dopo otto lunghi anni, ovvero dalla...

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CINGOLI Campane a festa per tre comunità, Moscosi, Castreccioni e Azzoni, che tra una settimana potranno rientrare nella loro chiesa dopo otto lunghi anni, ovvero dalla chiusura della struttura per i danni causati dagli eventi sismici del 2016. Si tratta della chiesa di San Nicolò a Moscosi, punto di riferimento per i residenti delle tre frazioni cingolane. Ormai è tutto pronto per la festa dell’inagurazione che si terrà il Lunedì dell’Angelo alle 18.30 con la messa celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi.

 

I lavori

I lavori post sisma sono terminati (sono stati eseguiti la sistemazione del tetto e delle murature della chiesa, il miglioramento sismico all'interno della struttura ed è stata trovata una soluzione definitiva al problema dell’umidità). Ultimi ritocchi prima dell’apertura del primo aprile. Il percorso dei lavori è stato abbastanza complicato: aperto il cantiere a maggio del 2019, la ditta appaltatrice è andata avanti per otto mesi, poi ha interrotto i lavori. La diocesi di Macerata (proprietaria dell'immobile) ha dovuto quindi ricorrere a una nuova ditta per completare l'intervento programmato. I lavori sono rimasti fermi per un paio di anni, poi è subentrata l’impresa che ha portato a termine tutti gli interventi.

I fondi

L'importo complessivo iniziale dei lavori si aggirava attorno ai 300mila euro. Subito dopo la dichiarazione di inagibilità della chiesa, i residenti di Moscosi avevano deciso di utilizzare come luogo alternativo alcuni locali di un'ex falegnameria, nei pressi della chiesa. Ora finalmente la chiesa di San Nicolò tornerà disponibile per le tre comunità. Gli abitanti hanno seguito con attenzione in questi anni l'evolversi della situazione, sollecitando più volte il completamento dei lavori. E con la prossima apertura della chiesa di San Nicolò, sono due le chiese sul territorio cingolano riaperte dopo il sisma del 2016: ad agosto del 2020 è stata riaperta la chiesa di Sant'Elena Imperatrice dopo meno di un anno dall'apertura del cantiere e con un'interruzione forzata di 40 giorni a causa della pandemia. Stanno poi per iniziare i lavori nella chiesa di San Filippo Neri, in pieno centro.

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Corriere Adriatico