L'ultimo saluto di Cingoli ​all'uomo delle corriere

L'ultimo saluto di Cingoli ​all'uomo delle corriere
CINGOLI - Per mezzo secolo è stato il pioniere delle corriere, piccole e grandi, vecchi tipi e moderne. Il cingolano Zelio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CINGOLI - Per mezzo secolo è stato il pioniere delle corriere, piccole e grandi, vecchi tipi e moderne.




Il cingolano Zelio Chiariotti, 83 anni, è morto ieri e con lui se ne è andato un pezzo di storia legata al trasporto dei passeggeri fin dagli inizi degli anni ’50. Inoltre per 20 anni (dal '66 all'86, per tre mandati consecutivi) è stato un componente del Consiglio di amministrazione dell'Aast di Cingoli (Azienda autonoma soggiorno e turismo).



Da giovanissimo è entrato nell’Azienda Perogio, dove ha fatto il meccanico, l’autista, il responsabile della stessa azienda, poi negli anni ’70 l'impresa si è trasformata in una cooperativa da lui diretta fino ad una decina di anni fa. Bus, poi i moderni granturismo, ma lui nel lavoro ci metteva sempre la stessa passione e la sua grande esperienza. Tant’è che quando c’era da acquistare un pullman (nuovo o usato) era lui che partiva per i grandi depositi commerciali del Nord Italia per scegliere il mezzo di trasporto più adatto e meno costoso da portare a Cingoli.



Era anche un economo oltre ad essere un grande esperto di questi mezzi di trasporto. Sempre fedele alla tuta blu che indossava al lavoro ogni giorno, nonostante per le sue mansioni da responsabile avrebbe potuto mettersi giacca e cravatta. Nel garage della Portella lui “lavorava” e non stava seduto davanti alla scrivania. Zelio Chiariotti aveva un debole per la meccanica. Era sempre indaffarato tra i motori: li smontava, li aggiustava, li rimontava.



Molto legato anche alla famiglia, alla moglie Anna Maria e ai suoi due figli Rossella e Roberto, come ai nipoti. Tanta gente ieri si è stretta attorno ai familiari recandosi all’obitorio dell’ospedale di Cingoli. I funerali sono stati fissati per oggi alle 14.30 nella Collegiata di Sant’Esuperanzio e a celebrare il rito funebre sarà il parroco don Sergio Salvucci.



Clicca qui per la PROMO

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico