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CAMERINO - Emozioni e ricordi ieri mattina, in memoria del sorriso e della tenacia di Stefania Scuri, la giovane docente e ricercatrice Unicam prematuramente scomparsa lo scorso agosto, a cui ieri mattina è stato intitolato il polo di medicina sperimentale e sanità pubblica.
La cerimonia di intitolazione, con lo scoprimento della targa che porta il suo nome, alla presenza del marito e dei familiari della giovane, è stata aperta dal rettore Unicam Claudio Pettinari che ha avuto parole di elogio per la docente, tenace ed appassionata ricercatrice, per la sua grande passione ed umanità, la dedizione al lavoro.
Alla fine è stato proiettato un video, che ha ripercorso i momenti più intensi trascorsi dalla ricercatrice tra le mura dell’università, con una frase a suggello e ricordo della sua opera: «I suoi occhi non si accontentavano di guardare lontano, ma volevano guardare ancora più lontano. Grazie Stefania dalla tua Unicam», poi il rettore ha voluto consegnare un attestato di benemerenza a Claudio Cingolani, marito di Stefania. Stefania Scuri era anche molto attiva nel volontariato e nel sociale, aveva fondato l’associazione “Io non crollo” per dare una mano dopo il terremoto, era stata per lunghi anni animatrice e capo del gruppo scout di Camerino, era la presidente dell’associazione Corsa alla Spada e Palio. La cerimonia è stata inserita nell’ambito degli eventi della Sharper night, la notte europea dei ricercatori che si è svolta ieri in contemporanea in quattordici città italiane, tra cui Camerino. Tanti gli eventi organizzati dal mattino sino alla tarda serata nelle sedi di Matelica, San Benedetto del Tronto e Camerino, che hanno visto approfondimenti sulla tutela dell’ambiente e diversi settori scientifici, con protagonisti gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
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Corriere Adriatico